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Tangenziale di Napoli: “TargaGo non scarica credito”. Ecco perché

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Tangenziale di Napoli: “TargaGo non scarica credito”. Ecco perché

La Tangenziale di Napoli ha risposto a vari quesiti riguardanti il funzionamento del sistema TargaGo e l’opzione facoltativa TargaFull.


Introduzione a TargaGo

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Dall’inizio di luglio, il nuovo sistema TargaGo è attivo sulla Tangenziale di Napoli. Questo innovativo servizio permette di pagare il pedaggio senza necessità di fermarsi al casello, utilizzando le corsie gialle riservate al telepedaggio. L’App di Tangenziale ha già riscosso notevole successo nelle prime settimane di sperimentazione. Tuttavia, sui social sono emerse diverse domande sul suo utilizzo, come ad esempio il motivo per cui il credito non viene sempre scalato dal borsellino digitale o come sia possibile effettuare il passaggio senza avere il telefono con l’app a bordo dell’auto. Inoltre, molti utenti si chiedono cosa sia il servizio gratuito TargaFull e quali funzioni offra.

Servizio di Assistenza H24

Per rispondere a questi dubbi, Tangenziale ha attivato un servizio di call center disponibile 24 ore su 24, che include funzionalità di chat live, email e telefonata. Consultata da Fanpage.it, la società ha chiarito alcuni dei principali motivi dei disguidi che possono verificarsi. Tutte le informazioni sono comunque consultabili sul sito ufficiale TargaGo.

Funzionamento di TargaGo

Tangenziale chiarisce che il servizio TargaGo funziona anche senza necessità di avere il telefono a bordo, grazie al sistema che legge la targa del veicolo tramite telecamere ad alta definizione, eliminando praticamente qualsiasi margine di errore.

Addebito del Credito su TargaGo

Il sistema TargaGo scala sempre il credito dal borsellino digitale. Tuttavia, in alcuni casi l’addebito potrebbe avvenire con qualche minuto di ritardo. Questo ritardo è dovuto al tempo necessario per registrare la targa e completare i controlli. In altri casi, l’addebito potrebbe non avvenire se la vettura è già registrata su sistemi di telepedaggio come Telepass. In tali casi, il pagamento verrà prioritariamente addebitato su questi ultimi sistemi anziché su TargaGo. Pertanto, è sempre opportuno verificare se non si rientri in questa condizione.

Cos’è l’Opzione TargaFull

L’opzione TargaFull è una funzionalità aggiuntiva e non obbligatoria che fornisce una distinta di tutti i passaggi al casello, con orari e ulteriori dettagli. Per attivare questo servizio, che rispetta le normative sulla privacy, è necessario fornire documenti di riconoscimento dell’intestatario del veicolo e il libretto di circolazione.

Utilizzo di TargaGo

L’app gratuita TargaGo di Tangenziale di Napoli non richiede la registrazione di documenti ma solo il caricamento di credito nel borsellino digitale per il pagamento del pedaggio. Questo sistema rappresenta una comoda e veloce alternativa al tradizionale metodo “ricaricabile” del telepedaggio di Aspi.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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