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Napoli, l’uomo del latte avvelenato identificato su TikTok: arrestato
Individuato il Presunto Responsabile dell’Intossicazione delle Commesse a Napoli
Il suggerimento alla comunità di identificare il colpevole ha portato a un’importante svolta: il sospettato è stato riconosciuto da una 78enne drogata e rapinata a fine giugno da un falso tassista abusivo.
Arrestato il Sospettato per la Rapina alla 78enne di Ischia
I carabinieri hanno arrestato un uomo sospettato di aver rapinato un’anziana di Ischia a fine giugno. La vittima, narcotizzata da un finto tassista abusivo, era stata abbandonata in un’area isolata del quartiere Poggioreale. L’uomo è ritenuto anche responsabile di un’altra serie di intossicazioni ai danni di dipendenti di vari negozi nel centro di Napoli, che lo hanno riconosciuto grazie alle immagini diffuse sui social media come TikTok. Il sospetto, un napoletano di circa 50 anni, era già stato individuato dai militari poco dopo la rapina, grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
Anziana Rapinata e Narcotizzata a Napoli
L’episodio che ha coinvolto l’anziana è avvenuto la mattina del 21 giugno. La vittima era appena sbarcata a Napoli, diretta alla Stazione Centrale per prendere un treno. Un uomo, presentatosi come tassista, le ha offerto un passaggio. Durante il tragitto, l’uomo ha confessato di essere un tassista abusivo e le ha offerto un caffè. La donna ha perso conoscenza, svegliandosi più di un’ora dopo in un cantiere della metropolitana di Poggioreale, senza il suo bagaglio e borsello contenenti documenti, carta di credito e circa duemila euro.
Commesse Intossicate col Latte di Mandorla
Negli ultimi giorni, diversi utenti di TikTok hanno condiviso la foto di un uomo ripreso da una telecamera di sorveglianza, sostenendo che si tratti del responsabile dell’intossicazione di sette persone con il latte di mandorla in diversi negozi di Napoli. La foto è stata mostrata anche ai familiari della 78enne, che hanno confermato che si tratta della stessa persona che l’aveva drogata e rapinata. Il sospetto, ora detenuto dai carabinieri, è stato interrogato e le indagini proseguono per chiarire se sia responsabile anche degli avvelenamenti avvenuti nei negozi.
Continuano le Indagini
Le autorità continuano a investigare per determinare l’eventuale coinvolgimento del sospettato negli altri casi di intossicazione. L’obiettivo è garantire giustizia alle vittime e prevenire ulteriori crimini. La diffusione delle immagini sui social media ha giocato un ruolo cruciale nell’identificazione del sospetto, dimostrando l’importanza della collaborazione comunitaria.
Per ulteriori aggiornamenti su questo caso, seguiteci sui nostri canali di informazione.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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