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Regione Campania: stop al lavoro nei campi nelle ore più calde

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Regione Campania: stop al lavoro nei campi nelle ore più calde

Campania: Stop al Lavoro nei Campi e nei Cantieri Durante le Ore Più Calde

La Regione Campania ha rilasciato un’ordinanza che vieta il lavoro nei settori agricoli, edili ed affini tra le 12.30 e le 16.00 fino al 31 agosto, a causa delle condizioni meteorologiche estreme.

Ordinanza della Regione Campania

A seguito dei recenti bollettini meteorologici che evidenziano ondate di calore su tutto il territorio regionale, la Regione Campania ha introdotto una nuova ordinanza. Dal 12:30 alle 16:00, è vietato svolgere lavori nei settori agricoli, edili e affini, soprattutto in condizioni di esposizione prolungata al sole. La decisione, valida fino al 31 agosto, mira a preservare la salute dei lavoratori esposti ai rischi legati alle alte temperature.

Ragioni dell’Ordinanza

Il lavoro nei campi e nei cantieri edili viene principalmente svolto all’aperto, con scarso accesso a zone d’ombra o riparo. Questa ordinanza è stata attuata per proteggere i lavoratori durante i momenti della giornata in cui le temperature raggiungono picchi elevati, rendendo difficile evitare il calore e i raggi solari diretti. Questa estate, la Campania è particolarmente colpita da un’eccezionale ondata di caldo, che rende essenziale adottare misure di sicurezza straordinarie.

Dettagli della Decisione

La Regione ha precisato che l’ordinanza è stata emessa considerando ulteriori aumenti di temperatura previsti nelle prossime settimane. L’elevata temperatura dell’aria combinata con l’umidità e l’esposizione prolungata al sole rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori. Essi sono a rischio di stress termico e possibili colpi di calore, con conseguenze potenzialmente gravi.

Misure Specifiche dell’Ordinanza

La normativa impone divieti specifici e misure organizzative per garantire la sicurezza:

  1. Divieto di Lavoro in Condizioni di Caldo Estremo: È vietato lavorare nei settori agricoli, edili ed affini quando esposti al sole, dalle 12:30 alle 16:00, nei giorni e nelle aree con rischio alto, secondo la mappa del rischio pubblicata sul sito Worklimate.

  2. Misure Organizzative per Servizi Pubblici: I datori di lavoro dei servizi pubblici essenziali devono adottare misure organizzative per mantenere i livelli minimi delle prestazioni, garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei lavoratori.

  3. Sanzioni per Inosservanza: Qualsiasi inosservanza dell’ordinanza sarà punita ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce un reato più grave.

Conclusione

L’ordinanza della Regione Campania rappresenta un passo importante per la tutela della salute dei lavoratori durante un periodo di temperature eccezionalmente elevate. Le misure prese sono mirate a prevenire situazioni di stress termico e garantire un ambiente di lavoro sicuro in questo periodo critico.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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