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20enne truffa anziana e ruba mille euro, arrestato dopo fuga violenta
Un altro episodio di truffa agli anziani è avvenuto a Meta di Sorrento, nella provincia di Napoli. Il malvivente è stato individuato e arrestato grazie a una telecamera di sorveglianza installata all’esterno dell’abitazione della vittima, una donna di 91 anni.
### Truffe agli anziani: un fenomeno in aumento durante l’estate
Durante la stagione estiva, il numero di truffe ai danni degli anziani tende ad aumentare, soprattutto perché spesso vengono lasciati soli. L’ultimo episodio riguarda una signora anziana di Meta di Sorrento, che è stata ingannata da un finto corriere. Tuttavia, questa volta, il truffatore, un giovane di 20 anni, è stato prontamente arrestato dai carabinieri.
### Una recidiva: la precedente truffa alla 91enne
La donna di 91 anni non è nuova a queste brutte esperienze; in passato aveva già subito una truffa che le era costata circa 10.000 euro. Proprio per prevenire ulteriori episodi, la figlia della donna aveva installato un sistema di videosorveglianza avanzato. Questo sistema inviava notifiche sul cellulare sia della figlia che del marito in caso di movimenti sospetti all’esterno dell’abitazione.
### Il meccanismo della truffa e la reazione tempestiva
La truffa è avvenuta il pomeriggio di sabato 13 luglio, quando il 20enne, indossando un cappellino, si è presentato alla porta della 91enne fingendo di essere un corriere che richiedeva un pagamento. L’anziana, credendo alle sue parole, ha racimolato circa mille euro e li ha consegnati al malvivente. Tuttavia, il sistema di videosorveglianza ha funzionato perfettamente. La figlia e il marito hanno ricevuto un avviso di attività sospetta e si sono immediatamente recati all’abitazione della madre, situata a soli 200 metri di distanza.
### L’epilogo: l’arresto del truffatore
Una volta arrivati, i familiari hanno intercettato il giovane proprio mentre stava lasciando il palazzo. Alla loro richiesta di spiegazioni, il ragazzo ha affermato di essere andato a trovare sua zia. Poi, in modo violento, ha spinto via la figlia dell’anziana e ha colpito il marito con una testata in volto. La donna ha subito chiamato il 112, mentre due carabinieri fuori servizio, che si trovavano nelle vicinanze, sono intervenuti prontamente. Il giovane è stato fermato con i soldi appena rubati nelle sue tasche.
### Conclusione: un intervento risolutivo
Il ragazzo, originario di Marano, è stato arrestato per rapina aggravata e lesioni personali. Questo episodio, pur con un lieto fine, è un monito per tutti a essere sempre vigili e adottare misure preventive contro le truffe, specialmente nei confronti delle persone più vulnerabili.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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