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Meloni a Napoli per accordo Bagnoli col sindaco, protesta in corteo

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Meloni a Napoli per accordo Bagnoli col sindaco, protesta in corteo

Giorgia Meloni a Napoli per la Firma del Patto Bagnoli: Critiche da Vincenzo De Luca

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, è giunta oggi a Napoli per la firma del patto Bagnoli insieme al sindaco Gaetano Manfredi. Tuttavia, l’accordo ha suscitato forti critiche da parte del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

La Protesta Anti-Meloni a Bagnoli

La protesta anti-Meloni a Bagnoli

La Firma del Patto Bagnoli

Oggi rappresenta una tappa importante per Bagnoli, o meglio per i lavori – ancora una volta promessi – che mirano a dare nuova vita all’ex area siderurgica Italsider situata a Ovest di Napoli. Questa zona, dagli anni Novanta, è rimasta una sorta di "capsula del tempo" della città, con varie bonifiche tentate ma mai completate. Durante la sua visita, Giorgia Meloni ha siglato un accordo con il sindaco Manfredi, che prevede il trasferimento di 1,2 miliardi di euro per l’area Occidentale.

Obiettivi del Patto: Sicurezza, Bonifica e Risanamento Ambientale

L’accordo punta a interventi di messa in sicurezza, bonifica e risanamento ambientale delle «aree di rilevante interesse nazionale del comprensorio Bagnoli-Coroglio». Tuttavia, questo ingente stanziamento è stato fortemente criticato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Secondo De Luca, i fondi sarebbero stati sottratti dai Fondi di Coesione e Sviluppo, generando un contenzioso – anche legale – con il governo centrale. Mentre è stata approvata una prima tranche, De Luca ha descritto l’accordo come una «truffa mediatica», sostenendo che i soldi provengano dalla Regione e non dal Governo.

Protesta a Bagnoli
Manifestazione a Bagnoli

Manifestazioni e Reazioni della Comunità Locale

Nel frattempo, l’arrivo della premier Meloni ha scatenato proteste da parte della comunità locale. Circa duecento manifestanti, rappresentanti di vari movimenti studenteschi e dell’area antagonista di Napoli, hanno organizzato un corteo per esprimere il loro dissenso. La manifestazione si è diretta verso la Porta del Parco di Bagnoli, lungo via Diocleziano, dove era previsto l’incontro tra la premier e il sindaco Manfredi. La polizia ha monitorato attentamente il corteo.

Questo sviluppo sottolinea le complessità e le sfide nel tentativo di rinnovare un’area storicamente problematica come Bagnoli, rivelando le tensioni politiche e le divisioni che accompagnano tali ambiziosi progetti di rigenerazione urbana.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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