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Chioschi sul Lungomare di Napoli torneranno con nuove regole

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Chioschi sul Lungomare di Napoli torneranno con nuove regole

Napoli: Finalmente Un Piano per i Chioschi sul Lungomare, Stop all’Illegalità

Durante il consiglio comunale, sono stati approvati un ordine del giorno e un emendamento mirati a realizzare un piano di regolamentazione per i chioschi lungo il Lungomare di Napoli. Afferma l’assessore De Iesu: "Non sarà tollerata l’illegalità".

Ritorno dei Chioschi: Regole Rigorose

Il ritorno dei chioschi sul Lungomare di Napoli è previsto, ma dovranno operare nel rispetto delle norme. Non saranno più permessi abusi, scarichi illegali in mare e mancanza di autorizzazioni. Tutto dovrà essere organizzato in collaborazione con le autorità competenti, incluse il Comune di Napoli e la Soprintendenza ai Beni Culturali. Recentemente, i 20 chioschi storici situati tra Mergellina, via Caracciolo e via Nazario Sauro sono stati chiusi dalla Polizia locale su disposizione della Procura, in quanto non autorizzati a installazioni fisse.

Piano di Regolamentazione dei Chioschi

I commercianti hanno richiesto ai consiglieri comunali la possibilità di regolarizzare la loro situazione. Dopo un incontro con i capigruppo e una rappresentanza di esercenti, è stato approvato un ordine del giorno per la creazione di un nuovo piano di regolamentazione dei chioschi e delle edicole. L’iniziativa, presentata dal consigliere Rosario Andreozzi (Napoli Solidale-Europa Verde-Difendi la città), mira a ristabilire l’ordine e la legalità.

Tutela dei Prodotti Tipici Napoletani

Un emendamento, presentato da Luigi Carbone, presidente della commissione Attività Produttive, e firmato da tutti i capigruppo, è stato approvato all’unanimità. Tale emendamento impegna l’Amministrazione a proteggere la vendita dei prodotti tipici associati storicamente al lungomare. Questo percorso dovrà rispettare i vincoli paesaggistici e amministrativi, oltre a salvaguardare i posti di lavoro degli attuali operatori, senza interferire con le attività della Procura.

Dibattito tra i Consiglieri Comunali

Diversi consiglieri comunali sono intervenuti sulla questione. Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha espresso l’intenzione del consiglio di trovare un’adeguata soluzione amministrativa per il ritorno dei chioschi. Ha proposto un tavolo tecnico tra tutte le parti interessate, anche se il processo non sarà né rapido né semplice.

Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha sottolineato la necessità di garantire il diritto al lavoro ai gestori dei chioschi, mentre Toti Lange (Misto) ha visto la situazione come un’opportunità per rigenerare l’area di Mergellina e la linea di costa. Lange infatti ha affermato che non sarà tollerato il ritorno all’illegalità.

Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha posto l’accento sull’importanza di regolamentare e ripristinare la bellezza e la legalità in luoghi di rilievo come il lungomare. A supporto dell’ordine del giorno, Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha chiesto vigilanza sulle categorie merceologiche che verranno messe in vendita.

Sostegno dell’Opposizione

Anche l’opposizione ha mostrato il suo appoggio. Iris Savastano (Forza Italia) ha confermato il voto favorevole del suo gruppo, sottolineando la necessità di dare alternative alle edicole. Salvatore Guangi (Forza Italia) ha ribadito l’importanza di velocizzare la risoluzione della questione, in modo da permettere ai commercianti regolari di riprendere l’attività al più presto possibile.

Conclusioni di De Iesu: Regole e Legalità

L’Assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu, ha ribadito l’importanza del rispetto delle regole. Sarà necessario consultare tutti i soggetti competenti prima di procedere con il piano. De Iesu ha chiarito che una riapertura dei chioschi entro l’estate non è praticabile, ma si lavorerà per ridurre i tempi il più possibile dandosi priorità alla legalità.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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