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Banda del buco svaligia Banca Bper a Grumo Nevano: 100mila euro rubati

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Banda del buco svaligia Banca Bper a Grumo Nevano: 100mila euro rubati

Una rapina spettacolare ha colpito la Banca Bper di Grumo Nevano, in provincia di Napoli. I ladri hanno sfruttato la pausa pranzo dei dipendenti per entrare nell’edificio attraverso un foro nel muro. Hanno poi tenuto i lavoratori prigionieri per due ore, fuggendo con un bottino consistente. Le indagini sono ora nelle mani dei carabinieri.

Dettagli della Rapina alla Banca Bper di Grumo Nevano

Nella giornata di oggi, venerdì 19 luglio 2024, intorno alle ore 14:00, è stata svaligiata la Banca Bper di Grumo Nevano. I rapinatori hanno approfittato della chiusura al pubblico durante la pausa pranzo per entrare nell’edificio attraverso un foro praticato su una parete. Una volta dentro, hanno rinchiuso i dipendenti in uno stanzino per circa due ore, riuscendo poi a scappare con un bottino di oltre 100.000 euro.

I Dipendenti Prigionieri per Due Ore

Sfortunatamente, i dipendenti della banca sono stati costretti a restare chiusi in una stanza per due ore. Durante questo tempo, i malviventi hanno accumulato un bottino considerevole di contanti, stimato intorno ai centomila euro. Una volta che i ladri sono fuggiti attraverso lo stesso buco da cui erano entrati, i dipendenti sono riusciti a liberarsi e hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine.

Le Indagini dei Carabinieri

Sul luogo della rapina sono prontamente intervenuti i carabinieri della stazione di Grumo Nevano e quelli della sezione operativa di Caivano. Attualmente, sono in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e identificare i responsabili. Non è da escludere che possano essere acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della banca per raccogliere ulteriori elementi utili a identificare i rapinatori.

Nessun Ferito durante l’Assalto

Fortunatamente, durante il corso della rapina non sono stati riportati feriti. Tuttavia, l’episodio ha generato grande apprensione tra i dipendenti e la comunità locale. La sicurezza è una priorità e le autorità stanno lavorando per garantire che incidenti del genere non si ripetano in futuro.

Conclusioni

Questa rapina rappresenta un evento preoccupante e lascia molte domande senza risposta. Mentre le indagini proseguono, la comunità di Grumo Nevano attende con ansia ulteriori sviluppi e misure aggiuntive per prevenire simili eventi. I carabinieri sono impegnati a fondo per assicurare alla giustizia i colpevoli di questo audace crimine.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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