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Deruba e aggredisce due turiste con un coltello: arrestato 57enne

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Deruba e aggredisce due turiste con un coltello: arrestato 57enne








Aggressione Notturna a Napoli: Uomini accoltella due Turiste Danesi

Aggressione Notturna a Napoli: Uomo Arrestato dopo aver Accoltellato Due Turiste Danesi

Paura nella notte a Napoli, dove un uomo di 57 anni ha aggredito due turiste danesi. L’individuo, in fuga, è stato arrestato poco dopo in piazza Garibaldi.

Il Dettaglio dell’Aggressione

L’uomo ha avvicinato le due ragazze con la scusa di chiedere l’ora, poi ha estratto un coltello tentando di derubarli. L’aggressore, S.L., un cinquantasettenne, è riuscito a scappare solo per un breve periodo prima di essere arrestato dagli agenti in servizio. Le turiste hanno subito richiesto aiuto ai poliziotti, che si sono immediatamente messi alla ricerca dell’aggressore, riuscendo a catturarlo poco dopo in piazza Garibaldi.

L’Evento della Rapina

La scena si è svolta fra sabato 20 e domenica 21 luglio 2024, intorno alle 1:30. Le due turiste danesi stavano rientrando nel loro bed and breakfast, quando sono state avvicinate dall’uomo. Secondo la descrizione delle vittime, l’aggressore indossava una t-shirt bianca e pantaloncini corti ed era calvo. Dopo aver chiesto l’ora, ha tentato di rubare il telefono una volta che le ragazze lo hanno tirato fuori per rispondere. Alla resistenza delle turiste, ha reagito estraendo un coltello e ferendole, per poi darsi alla fuga.

L’Intervento della Polizia

Dopo l’aggressione, le vittime hanno subito contattato gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. La polizia ha prontamente dato inizio alla caccia all’uomo, individuandolo in corso Garibaldi. Dopo un breve inseguimento e una colluttazione, l’aggressore è stato bloccato. Aveva con sé il coltello utilizzato per ferire le turiste, due telefoni e 2945 euro di cui non ha saputo spiegare la provenienza.

Stato di Salute delle Turiste

Le turiste hanno ricevuto i primi soccorsi in strada per poi essere trasportate d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini. Le ferite riportate, su avambraccio sinistro, braccio destro ed emitorace sinistro, hanno ricevuto una prognosi di 10 giorni. Successivamente, hanno sporto denuncia presso lo stesso commissariato in cui è stato portato l’aggressore. “Non ci sono dubbi, è lui”, hanno affermato le due ragazze, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.

Arresto e Condanne

L’uomo, di origine algerina, è stato arrestato per tentata rapina aggravata, lesioni personali aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, è stato anche denunciato per ricettazione. Attualmente, si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Anche se su di lui pendevano accuse di immigrazione clandestina, queste sono cadute grazie alla presenza di un permesso di soggiorno rinnovato.


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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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