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20 scooter sequestrati ai conducenti senza casco

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20 scooter sequestrati ai conducenti senza casco

Sequestro di Venti Scooter a Napoli: Operazione dei Carabinieri contro la Movida Irresponsabile

I controlli dei carabinieri sulla movida notturna di Napoli hanno portato al sequestro di venti scooter per guida senza casco e all’accertamento di altri reati. Questa è la sintesi delle operazioni condotte nel weekend appena trascorso, tra sabato 20 e domenica 21 luglio 2022.

Operazioni di Controllo nel Cuore della Movida Partenopea

Le operazioni si sono concentrate principalmente tra piazza Dante e piazza della Vittoria. I carabinieri della Compagnia centro, del Nucleo Radiomobile di Napoli, e del reggimento Campania hanno effettuato un controllo approfondito nelle zone più frequentate nel fine settimana. Complessivamente, sono state emesse trentatré contravvenzioni per infrazioni del codice della strada. Tra queste infrazioni, diciannove erano specificamente per guida senza casco, con conseguente sequestro di venti scooter.

Dettagli Sugli Accertamenti e Ulteriori Reati

Oltre alla violazione del codice della strada, i carabinieri si sono concentrati anche su altri tipi di reati. Un uomo di quarantanove anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato per evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo è stato scoperto fuori dalla sua abitazione, nonostante fosse soggetto a misure di custodia cautelare che gli vietavano di uscire.

Denunce per Parcheggio Abusivo

In un’altra operazione, tre uomini sono stati denunciati per parcheggio abusivo. I tre, rispettivamente di sessantun anni, cinquantaquattro anni e trentanove anni, erano già noti alle forze dell’ordine e sono stati sorpresi operando illegalmente nell’area di via Orsini. Oltre alle denunce, tutti e tre gli uomini erano già stati multati e soggetti al divieto di accesso alle aree urbane per reati simili.

Segnalazione di un Diciannovenne alla Procura

Infine, durante i controlli del weekend, i carabinieri hanno segnalato un diciannovenne alla Procura come assuntore di sostanze stupefacenti. Le operazioni di controllo non si sono quindi limitate solo alla guida irresponsabile ma hanno toccato vari ambiti della legalità, dimostrando un impegno a tutto tondo per la sicurezza dell’area.

Questo è il bilancio dei controlli della movida al centro di Napoli nel recente weekend, evidenziando un’azione determinata e coordinata delle forze dell’ordine locali per garantire la sicurezza e rispettare la legalità.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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