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Il Piano Restart di Scampia andrà avanti senza sosta

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Il Piano Restart di Scampia andrà avanti senza sosta

Il Drammatico Crollo alla Vela Celeste di Scampia: Manfredi Assicura la Continuità del Piano Restart

Il crollo verificatosi alla Vela Celeste di Scampia ha scatenato una serie di reazioni e iniziative immediate. Durante una conferenza dei capigruppo tenutasi a Palazzo San Giacomo, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che il piano Restart Scampia non subirà interruzioni.

Manfredi: “Il Piano Restart Scampia Non Si Fermerà”

Il sindaco Gaetano Manfredi ha utilizzato l’occasione della conferenza per rassicurare i cittadini e i rappresentanti comunali: "Il Piano Restart Scampia non si fermerà". La conferenza, svoltasi il 24 luglio 2024 a Palazzo San Giacomo, ha offerto una piattaforma per discutere le conseguenze del crollo avvenuto pochi giorni prima, il 22 luglio. I capigruppo hanno espresso cordoglio per le vittime e solidarietà per gli sfollati, sottolineando la necessità di un grande piano europeo per la rigenerazione degli insediamenti popolari.

Misure Immediati per gli Sfollati e Il Futuro della Vela Celeste

Manfredi ha assicurato che gli sfollati sono stati immediatamente accolti nel polo universitario di Scampia della Federico II. Si sta lavorando per completare una valutazione degli appartamenti che potranno essere nuovamente abitati. "Il progetto di recupero della Vela Celeste, già avviato negli scorsi mesi, andrà avanti", ha ribadito Manfredi. L’anno scorso, un censimento aveva già identificato tutti gli aventi diritto, che sono stati inseriti in un programma speciale di riallocazione.

Solidarietà Nazionale e Azioni Concerte

Il sindaco ha anche ringraziato per le numerose manifestazioni di solidarietà giunte da diverse istituzioni, incluso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Numerose richieste di donazioni e aiuti per le famiglie sfollate sono già pervenute. La Fondazione Santobono è stata incaricata di gestire una raccolta fondi, permettendo così di canalizzare le offerte di aiuto in maniera efficace.

Priorità del Comune: Assicurare Abitazioni Alle Famiglie Sfollate

Infine, Manfredi ha concluso ricordando che l’amministrazione comunale non dimenticherà il diritto delle famiglie sfollate all’assegnazione di nuove case popolari. L’impegno del Comune rimane fermo nel garantire un futuro sicuro e abitabile per tutti gli abitanti colpiti dalla tragedia.

In sintesi, il crollo alla Vela Celeste di Scampia rappresenta una dolorosa ferita, ma le risposte e le misure adottate indicano un deciso impegno per la ricostruzione e la continuazione dei progetti di rigenerazione urbana nella zona.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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