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Fiaccolata a Scampia per vittime e feriti della Vela Celeste

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Fiaccolata a Scampia per vittime e feriti della Vela Celeste

Il Crollo alla Vela Celeste di Scampia: Un Tragedia Che Ha Sconvolto Napoli

Data: 25 Luglio 2024
Ora: 21:34

Una tragica fiaccolata si è svolta a Scampia per commemorare le vittime e i feriti del devastante crollo avvenuto all’interno della Vela Celeste, uno dei simboli più iconici e controversi del quartiere nord di Napoli. Tra i presenti, si è notata la partecipazione della vicesindaco Lieto e dell’assessore Santagada.

La Fiaccolata in Memoria delle Vittime

Alle 21 in punto, una fiaccolata silenziosa ha iniziato a percorrere le strade di Scampia. Si trattava di un tributo commovente per le vittime e i feriti del crollo alla Vela Celeste. L’intera comunità di Scampia si è fermata in segno di rispetto e cordoglio. I presenti hanno pregato, letto i nomi delle vittime e mantenuto un silenzio rispettoso che esprimeva più di mille parole. La ferita inferta da questo tragico evento brucia ancora e il dolore è palpabile.

Rappresentanti del Comune Presenti

A rappresentare il comune di Napoli durante questa dolorosa cerimonia c’erano la vice sindaco e Assessore all’Urbanistica, Laura Lieto, e l’assessore alla Salute e al Verde, Vincenzo Santagada. La loro presenza ha messo in luce il sostegno delle istituzioni locali in questo momento di dolore e lutto per la comunità di Scampia.

Dettagli del Crollo

Il crollo della Vela Celeste ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Molti edifici del quartiere, noti per le loro condizioni precarie, necessitano di un urgente intervento di riqualificazione. Questo triste evento ha riacceso il dibattito pubblico e istituzionale sulla necessità di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione urbana nel quartiere.

Un Quartiere in Lutto

Da giorni, Scampia è in lutto. Non è solo una questione di muri crollati, ma di vite spezzate e famiglie distrutte. La comunità si sta stringendo insieme, cercando solidarietà e conforto in un momento di incredibile difficoltà.

Guardando al Futuro

Mentre il dolore e il lutto pervadono le strade di Scampia, la necessità di cambiamento e di messa in sicurezza degli edifici diventa sempre più urgente. Questo tragico evento deve fungere da monito per evitare tragedie future e per garantire una vita dignitosa agli abitanti.

In chiusura, il crollo della Vela Celeste è un doloroso richiamo alla necessità di interventi urgenti. La fiaccolata di commemorazione non è solo un tributo ai morti e ai feriti, ma anche un appello alle istituzioni e alla società per un cambiamento tangibile e immediato.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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