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Weekend di calore: 40 gradi attesi su Napoli e Campania
Weekend con bollino arancione in Campania: previste ondate di calore e temperature fino a 40 gradi.
Ondate di calore in arrivo su Napoli e la Campania
Nel fine settimana del 27-28 luglio, Napoli e la Campania si preparano ad accogliere nuove ondate di calore. Venerdì 26 luglio, si stima che la temperatura raggiungerà il picco di 36 gradi, ma sarà solo l’inizio di un weekend ancora più caldo. Il sabato 27 luglio vedrà un bollino giallo, mentre domenica 28 luglio sarà caratterizzata da un bollino arancione con temperature che supereranno i 40 gradi, come previsto dall’Istituto Superiore di Sanità.
Un fine settimana rovente
Le temperature subiranno un forte aumento anche durante la notte, nonostante la leggera rinfrescata delle serate precedenti. Per il pomeriggio di sabato si prevedono temperature di almeno 36 gradi, con picchi fino a 40 gradi domenica, giornata segnalata come da bollino arancione. Sarà un weekend caratterizzato da scarsa ventilazione e una forte umidità, fattori che contribuiranno ulteriormente ad aumentare le temperature percepite. Questo scenario di calore estremo è destinato a ripetersi anche nei primi giorni di agosto.
Come proteggersi dal caldo
L’Istituto Superiore di Sanità ha fornito diverse raccomandazioni per affrontare le ondate di calore previste. È fortemente consigliato limitare l’esposizione alla luce solare nelle ore più calde della giornata, in particolare tra le 10:00 e le 14:00. Inoltre, è utile indossare abiti protettivi come cappelli a falda larga per proteggere occhi, orecchie, viso e parte posteriore del collo, così come occhiali da sole ad alta protezione.
Utilizzo di creme solari e abbigliamento adeguato
Per prevenire i danni causati dall’esposizione ai raggi UV, è importante usare creme solari con una protezione minima di SPF 15. Queste dovrebbero essere riapplicate ogni due ore o dopo attività che comportano sudorazioni, nuoto o esercizio fisico all’aperto. L’ISS sottolinea che le creme solari non permettono un’esposizione prolungata al sole, ma offrono protezione quando l’esposizione è inevitabile.
In vista del fine settimana con temperature estremamente elevate, è fondamentale adottare tutte le misure di protezione consigliate per evitare colpi di calore e altre problematiche legate al caldo eccessivo.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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