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Scampia: Sussidi mensili da 400 a 900 euro per gli sfollati

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Scampia: Sussidi mensili da 400 a 900 euro per gli sfollati

Il Crollo alla Vela Celeste di Scampia: Stanziato un Milione di Euro per gli Sfollati

Data dell’evento: 29 Luglio 2024, ore 22:46

Il crollo della Vela Celeste di Scampia ha provocato una tragica perdita di vite umane e numerosi feriti. Il Comune di Napoli ha prontamente stanziato un milione di euro per supportare le famiglie sfollate in questa emergenza.

Supporto Economico per le Famiglie Sfollate

Il Comune di Napoli ha deliberato di utilizzare un milione di euro dal fondo di riserva del 2024 per fornire assistenza economica alle famiglie colpite dal crollo della Vela Celeste di Scampia. Gli aiuti mensili varieranno tra i 400 e i 900 euro, a seconda delle necessità specifiche di ogni nucleo familiare. Inoltre, il Comune, in collaborazione con albergatori e istituti religiosi, sta cercando soluzioni di alloggio temporaneo per gli sfollati. Le forze dell’ordine continuano a vigilare sull’area per prevenire atti di sciacallaggio, mentre la ASL Napoli 1 e il 118 mantengono un presidio per affrontare eventuali emergenze sanitarie.

Tavolo al Ministero per una Soluzione Rapida

Un tavolo di lavoro è stato aperto presso il Ministero della Protezione Civile, guidato dal ministro Nello Musumeci e dal capo dipartimento Fabio Ciciliano, per trovare una soluzione rapida e adeguata per gli sfollati della Vela Celeste. "È indispensabile trovare una soluzione normativa e finanziaria ragionevole per gli sfollati e lo faremo nel più breve tempo possibile, con il contributo di tutte le istituzioni", ha dichiarato il ministro Musumeci.

Azioni Immediate e Sostegno Politico

Alla Camera dei Deputati è stato approvato un ordine del giorno che richiede impegni concreti da parte del Governo e del Comune di Napoli per affrontare la crisi delle Vele di Scampia. Marco Sarracino, deputato e responsabile nazionale sud del Partito Democratico, ha espresso soddisfazione per l’unanimità raggiunta: "Questo è un passo importante per ottenere un piano di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di Scampia e per supportare il Comune di Napoli nella gestione dell’emergenza post-crollo. Ora, però, è essenziale che il Governo agisca velocemente a sostegno del sindaco Manfredi e dell’intero comune".

Conclusioni

La tragedia della Vela Celeste ha mobilitato istituzioni locali e nazionali per fornire soluzioni immediate e sostenibili agli sfollati. Con il sostegno finanziario del Comune di Napoli e il coordinamento tra il Governo e vari enti, si punta a un rapido ritorno alla normalità per tutte le famiglie colpite. Le indagini della Magistratura proseguono per accertare le cause del crollo, che ha tragicamente causato 3 morti e 13 feriti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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