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Bar di piazza Dante chiuso 3 giorni per alcol a ragazzina

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Bar di piazza Dante chiuso 3 giorni per alcol a ragazzina

Napoli: Sospensione per Tre Giorni di un Bar in Piazza Dante dopo Vendita di Alcolici a Minorenne

Il Questore di Napoli ha ordinato la sospensione dell’attività di un bar situato in piazza Dante, a seguito della vendita di alcolici a una ragazza minorenne avvenuta alla fine di maggio.

Chiusura Temporanea del Bar

Per tre giorni, un bar situato nel cuore di Napoli, precisamente in piazza Dante, dovrà rimanere chiuso. Il provvedimento è stato emesso dopo che la Polizia Locale, in un controllo effettuato due mesi fa, ha scoperto che una minorenne era stata servita con bevande alcoliche. Quest’oggi, 29 luglio, l’ordine di chiusura è stato eseguito, seguendo la disposizione firmata dal Questore di Napoli.

Controllo della Polizia Locale a Piazza Dante

Il controllo risale alla serata di sabato 25 maggio, quando gli agenti dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori hanno eseguito verifiche tra le attività di ristorazione del centro di Napoli, inclusa l’area di piazza Dante. Durante questo controllo, gli agenti hanno notato un gruppo di giovani che consumava bevande alcoliche ai tavolini del bar, compresa una ragazza che aveva appena acquistato una bevanda alcolica senza essere interrogata sulla sua età, nonostante i suoi tratti somatici suggerissero chiaramente che fosse minorenne.

Azioni Conseguenti e Sanzioni

Gli agenti hanno verificato che la ragazza non aveva ancora compiuto 18 anni, procedendo così all’identificazione e alla sanzione amministrativa sia del titolare della struttura sia del dipendente coinvolto. Questo ha avviato l’iter di chiusura del locale, conforme all’articolo 100 del Tulps, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. L’iter ha infine portato al provvedimento di sospensione dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, che è stato attuato oggi.

Conclusioni e Provvedimenti in Corso

La chiusura temporanea del bar di piazza Dante rappresenta una misura esemplare nell’ambito delle normative vigenti per la somministrazione di alcolici ai minori. Tale intervento sottolinea l’importanza di rispettare le leggi e le regolamentazioni che proteggono i giovani dai rischi associati al consumo precoce di alcol.

Attraverso questo episodio, le autorità locali riaffermano il loro impegno nel monitorare e garantire la sicurezza sociale, soprattutto nelle aree frequentate da giovani e minori.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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