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Allerta gialla Bradisismo Campi Flegrei, niente stato d’emergenza
Il Ministro della Protezione Civile Musumeci in audizione parlamentare: “Affermare che lo Stato può mettere in sicurezza tutto il costruito dei Campi Flegrei è una bugia”
Stato d’Allerta ai Campi Flegrei
Lo stato d’allerta per il bradisismo, che da due anni causa terremoti più intensi, nei Campi Flegrei rimane giallo. È quanto affermato dal Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, durante un intervento alla Commissione parlamentare per le Questioni regionali. “Negli ultimi mesi, la Commissione Grandi Rischi si è riunita tre volte, confermando il 26 luglio scorso la prosecuzione delle attività di monitoraggio per il bradisismo, senza modificare il livello di allerta, che rimane giallo”, ha spiegato il ministro.
Livelli di Attenzione e Dichiarazione d’Emergenza
I livelli di attenzione previsti sono quattro: verde, giallo, arancione e rosso; quest’ultimo comporta l’evacuazione totale della popolazione. Musumeci ha escluso la dichiarazione di stato di emergenza per i Campi Flegrei. “Il Governo, tramite due decreti legge, ha risposto alle esigenze dei territori. Tuttavia, nelle particolari circostanze del contesto di rischio bradisismico, non si sono ritenute sussistenti le condizioni per dichiarare lo stato d’emergenza di rilievo nazionale”, ha affermato.
Popolazione e Rischi ai Campi Flegrei
Durante l’audizione, Musumeci ha fornito i numeri relativi ai Campi Flegrei: “L’area dei Campi Flegrei ospita 102mila abitanti, concentrati principalmente a Pozzuoli e Bacoli e nelle Municipalità IX e X di Napoli. I rischi concreti sono tre: sismico, vulcanico e bradisismico. Dal 2005, il terreno si è sollevato di 1,20 metri, mettendo a rischio i servizi idrico-fognari e tecnici. Il fenomeno è millenario; dal Dopoguerra, la densità abitativa è aumentata del 100%. Nel 1951, gli abitanti erano 50mila, mentre nel 2021 sono quasi raddoppiati a 103mila. È possibile solo mitigare l’impatto dei danni, non scongiurare i fenomeni”, ha dichiarato.
Frana un costone a Bacoli: detriti finiscono in mare a pochi metri dai bagnanti
Iniziative di Prevenzione e Comunicazione
“Abbiamo varato il decreto legge 140/23, successivamente convertito nella legge 183/24, che ha permesso l’avvio di diverse iniziative di prevenzione: microzonazione sismica di livello 3, studio della vulnerabilità edilizia privata nelle aree a rischio, monitoraggio sismico, e una maggiore campagna di informazione e comunicazione. È stata inoltre pianificata l’evacuazione in caso di emergenza”, ha continuato il ministro.
Limitazioni delle Interventi Statali
Il ministro Musumeci ha messo in guardia: “Affermare che lo Stato può mettere in sicurezza tutto il costruito dei Campi Flegrei è una bugia, un abuso. Lo Stato può intervenire per garantire la fruibilità degli spazi pubblici alla popolazione, ma non può alimentare illusioni per i 103 mila abitanti”.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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