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Il caso di Marina Baie des Anges: mistero e intrighi

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Il caso di Marina Baie des Anges: mistero e intrighi

Il Crollo della Vela Celeste di Scampia: Un Fallimento Urbanistico

1 Agosto 2024, 6:30

Le Vele di Scampia e Marina Baie des Anges in Costa Azzurra, nonostante condividano lo stesso concetto ispiratore, hanno avuto destini completamente differenti. Dove il progetto francese ha avuto successo, quello italiano è fallito miseramente.

Due Progetti, un’unica Visione

Marina Baie des Anges, situata a Villeneuve-Loubet vicino a Nizza, e le Vele di Scampia, nel quartiere periferico di Napoli Nord, distano soltanto poco più di 900 chilometri. Tuttavia, sembrano appartenere a mondi diversi. Molti commentano sarcasticamente che è come ordinare un vestito visto su internet e riceverne una brutta copia. Le Vele, in quanto concezione architettonica, sono le stesse, ma mentre in Francia evocano un’oasi di lusso, in Italia rappresentano un incubo di degrado.

Marina Baie des Anges: Il Paradosso del "Gigantismo"

Anche il complesso francese ha suscitato polemiche per le sue proporzioni mastodontiche e il suo impatto visivo sulla costa. Comprende 16 ettari tra la riva e la ferrovia, con 1.300 alloggi attorno a un anfiteatro diviso in due nuclei, un porto turistico e un parco. Nonostante le critiche, Marina Baie des Anges è diventata un’area residenziale ambita, sebbene affollata principalmente da pensionati.

Il Fallimento di Scampia

Entrambi i progetti nacquero dall’idea dell’Unité d’habitation di Le Corbusier, che mirava a coniugare funzionalità e socialità. Tuttavia, a Scampia la situazione è degenerata, trasformando quello che doveva essere un microcosmo sociale in un ghetto esteso.

Le Conseguenze del Terremoto del 1980

Dopo il terremoto del 23 novembre 1980, il Comune di Napoli, pressato dall’emergenza abitativa, assegnò d’urgenza gli alloggi di Scampia, nonostante fossero privi dei servizi essenziali come acqua, gas e luce. Tali disagi, uniti alle occupazioni abusive, trasformarono queste nuove abitazioni in accampamenti privi di infrastrutture adeguate.

Marina Baie des Anges a Villeneuve-Loubet

Uno Stridente Contrasto con la Costa Azzurra

Gli alloggi di Scampia, rispetto a quelli della Marina Baie des Anges, sono stati alterati rispetto al progetto originale, compromettendo la luminosità e la qualità degli spazi. Ciò ha portato a conseguenze drammatiche, le cui ricadute sociali sono evidenti ancora oggi.

Le Vele di Scampia, Napoli

Il crollo della Vela Celeste di Scampia non è solo un evento fisico ma rappresenta simbolicamente il fallimento di un’ambiziosa ma mal riuscita idea urbana. La cronologia di questo disastro urbanistico ci lascia con molte lezioni da imparare su come l’urbanistica e le politiche abitative possano influire sulla qualità della vita degli abitanti di un quartiere.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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