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Rissa tra decine di persone paralizza il traffico stradale

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Rissa tra decine di persone paralizza il traffico stradale

Rissa Violenta nel Centro di Napoli: Video Shock Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha condiviso sui social media un video che ritrae una violenta rissa nel cuore di Napoli, nei pressi di via Toledo e piazza Municipio.

Dettagli della Rissa in Via Goethe

L’aggressione è avvenuta in via Goethe, una strada situata nelle immediate vicinanze di via Toledo e piazza Municipio, a pochi passi dalla sede del Comune e dalla Questura di Napoli. In questa zona centrale della città, decine di persone si sono scontrate utilizzando calci, pugni e bastoni. Dalla prima ricostruzione ancora in fase di verifica, sembra che la rissa sia scoppiata tra i lavoratori di un’autorimessa locale e alcuni clienti, probabilmente turisti stranieri. Questi ultimi avrebbero rifiutato di pagare per il parcheggio dopo aver scoperto che le loro automobili erano state danneggiate. La violenza ha causato notevoli problemi al traffico, bloccando sia le automobili che i pedoni per un lungo periodo.

Il Commento del Deputato Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli, rappresentante di Alleanza Verdi-Sinistra, ha narrato l’accaduto attraverso i suoi profili sui social network, dove ha anche pubblicato i video della rissa. Borrelli ha espresso un duro commento sull’episodio:

"Una scena degna di un barrio sudamericano, ma forse neanche lì avvengono più certi episodi. È l’ennesima tacca sulla vergogna di Napoli. Una bandiera portata alta e fieramente da violenti, delinquenti e cialtroni che fa ombra al volto sano di questa città. Abbiamo chiesto al Questore di identificare tutte le persone coinvolte nella rissa e di prendere provvedimenti seri. Sulla situazione garage sono anni che lanciamo l’allarme. Tariffe spropositate, strade pubbliche usate come postazioni auto dei garage con relativa sosta selvaggia, intere vie bloccate. Se poi chi gestisce queste autorimesse lo fa con metodi pseudo-camorristici e fa ricorso all’intimidazione e alla violenza, allora è il caso di fermarli."

Implicazioni per la Sicurezza e il Traffico

L’episodio ha messo in luce problematiche più ampie, come la gestione dei garage nel centro di Napoli e il ricorso a metodi violenti da parte di alcuni gestori. Questa situazione comporta non solo un rischio per la sicurezza pubblica, ma anche disagi significativi per la circolazione stradale e pedonale.

Interventi Richiesti alle Autorità

A seguito dell’incidente, Borrelli ha sollecitato le autorità, in particolare il Questore, a prendere misure severe contro tutte le persone coinvolte nella rissa. Ha inoltre sottolineato la necessità di regolamentare meglio i garage della zona per prevenire ulteriori episodi simili e garantire un ambiente più sicuro per cittadini e turisti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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