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Angela Carini al Centro Fiamme Oro di Caivano, sponsor don Patriciello

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Angela Carini al Centro Fiamme Oro di Caivano, sponsor don Patriciello

Angela Carini: Potenziale Volto del Centro Fiamme Oro di Caivano

Angela Carini, talentuosa atleta di Afragola, potrebbe diventare il nuovo riferimento del centro sportivo Fiamme Oro di Caivano, situato nel Parco Verde.

La Supporto della Premier Giorgia Meloni

"Ora so che non mollerai, Angela, e so che un giorno guadagnerai con sforzo e sudore quello che meriti in una competizione finalmente equa." Con queste parole, la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha espresso il suo sostegno a Angela Carini attraverso un tweet. La foto allegata mostra Meloni che accarezza affettuosamente la guancia della pugile azzurra, ritiratasi dopo soli 45 secondi nel match olimpico contro l’algerina Imane Khelif. Il dibattito è diventato politico, con numerosi esponenti della destra italiana che sostengono che il testosterone elevato della rivale abbia reso la competizione iniqua, nonostante le smentite delle autorità sportive e dei medici.

Da Parigi a Caivano: Un Legame Significativo

La questione si è spostata dal contesto sportivo alle dinamiche politiche, portandoci dalle Olimpiadi francesi al Parco Verde di Caivano, noto per essere un crocevia di spaccio di droga e abusi sui minori. Angela Carini, 25 anni, originaria di Afragola, si trova a breve distanza da Caivano, luogo dove il governo ha deciso di investire notevoli risorse politiche e materiali per trasformare il Parco Verde in un esempio di riqualificazione, nell’ambito della "cura Meloni".

Il Centro Fiamme Oro: Una Rinnovata Speranza

Il centro sportivo situato nel Parco Verde di Caivano, gestito dalle Fiamme Oro della Polizia di Stato, potrebbe vedere Angela Carini come sua nuova punta di diamante. L’impianto, nato sull’area dell’ex centro sportivo Delphinia abbandonato nel 2018, è stato rapidamente recuperato e intitolato alla memoria del cantautore Pino Daniele.

Varietà delle Discipline Sportive

Nei cinque ettari del centro, sono offerte 44 discipline sportive, tra cui il pugilato, con corsi per bambini dai 4 agli 11 anni, per adolescenti fino ai 13 e per gli over 17 con la prepugilistica Gym Boxe e la difesa personale. La recente vicenda di Angela Carini, insieme alla promessa di Giorgia Meloni che "un giorno guadagnerai con sforzo e sudore quello che meriti", ha alimentato le speculazioni sulla possibilità che Carini diventi il volto del centro Fiamme Oro di Caivano.

L’Influenza di Don Maurizio Patriciello

Don Maurizio Patriciello, parroco anti-camorra del Parco Verde e figura influente a Caivano con un legame diretto con la premier Meloni, è uno dei principali sostenitori di questa operazione. Il sacerdote, allineato con le posizioni del governo Meloni, aveva consigliato a Carini di non affrontare l’atleta algerina. "Un grande abbraccio, Angela. Forza! Ti vogliamo bene. Su quel ring, però, non dovevi proprio salirci," ha dichiarato pubblicamente, rafforzando ulteriormente il sostegno alla pugile.

Ottimizzazione SEO e Conclusioni

Questo potenziale ruolo di Angela Carini nel centro Fiamme Oro di Caivano potrebbe rappresentare un importante simbolo di cambiamento e speranza per la comunità locale. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti su questa storia in evoluzione.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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