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Paura a Ischia: portellone traghetto colpisce barca di rifornimento

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Paura a Ischia: portellone traghetto colpisce barca di rifornimento

Incidente al Porto di Ischia: Traghetto perde il portellone. Guardia Costiera avvia un’inchiesta.

Momenti di paura stamattina al Porto di Ischia, documentati da numerosi video registrati dai presenti. Un incidente ha coinvolto un traghetto proveniente da Napoli e una piccola imbarcazione spazzamare che stava effettuando operazioni di rifornimento di carburante. La nave Driade, partita da Napoli alle ore 6, ha subito un guasto che ha impedito lo sbarco di passeggeri e veicoli a terra, bloccando il portellone del traghetto.

Il Guasto del Traghetto e la Manovra di Attracco

Di fronte al guasto, si è deciso di effettuare lo sbarco dei passeggeri utilizzando una porta laterale. La nave si è avvicinata la banchina per facilitare questa manovra. Nel frattempo, una piccola imbarcazione spazzamare si è avvicinata al traghetto per attraccare e rifornirsi di carburante.

L’Incidente Inaspettato

Durante queste operazioni, è accaduto l’imprevisto: il portellone della nave si è sganciato e una catena di sostegno, pesante e robusta, si è staccata colpendo il lato dell’imbarcazione spazzamare come una frusta. L’impatto ha fatto ondeggiare violentemente la piccola imbarcazione, che fortunatamente non è affondata. A bordo c’erano due persone, rimaste miracolosamente illese nonostante lo spavento.

Conseguenze e Disagi

La piccola imbarcazione spazzamare ha subito diversi danni, ma fortunatamente nessun ferito tra i passeggeri del Driade. Le operazioni di sbarco dal traghetto sono state completate utilizzando una porta laterale. Tuttavia, i servizi di navigazione dal molo interessato sono stati dirottati al porto di Casamicciola, causando non pochi disagi ai passeggeri che hanno dovuto affrontare arrivi e partenze da un approdo diverso.

L’Inchiesta della Guardia Costiera

La Guardia Costiera ha avviato un’inchiesta per fare luce sull’incidente e capire le cause che hanno portato al guasto del portellone della nave Driade. Resta da chiarire se ci sono state negligenze o mancanze nelle operazioni di manutenzione e cosa si può fare per evitare simili episodi in futuro.

Risvolti Futuri

I risvolti dell’inchiesta potrebbero portare a ulteriori regolamentazioni per garantire la sicurezza nei porti e durante le operazioni di attracco. Il Porto di Ischia rimane operativo, ma con una maggiore attenzione alle procedure di sicurezza per evitare che incidenti simili possano ripetersi.

Pareri dei Testimoni

I testimoni dell’incidente hanno descritto scena come caotica e spaventosa, confermando l’importanza di rapide e efficienti misure di sicurezza. Questo incidente evidenzia la necessità di una costante vigilanza e manutenzione delle infrastrutture portuali.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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