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Incidente su A1: muore il 43enne Gaetano Pascariello, lutto a Palma

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Incidente su A1: muore il 43enne Gaetano Pascariello, lutto a Palma

L’uomo di 43 anni deceduto questa mattina, lunedì 5 agosto, a seguito di uno scontro tra due furgoni avvenuto sull’Autostrada A1 nel Casertano, si chiamava Gaetano Pascariello. Nell’incidente, altre tre persone sono rimaste ferite.

Chi era Gaetano Pascariello

Nato a Palma Campania, una piccola cittadina nel Napoletano, Gaetano Pascariello era una figura molto conosciuta e apprezzata nella sua comunità. Questa mattina, lunedì 5 agosto, si trovava sull’Autostrada A1, precisamente nel territorio di San Nicola la Strada, nella provincia di Caserta, quando è avvenuto il tragico incidente. Pascariello stava viaggiando a bordo di un furgone che è entrato in collisione con un altro veicolo dello stesso tipo.

Il Messaggio di Cordoglio della Comunità

La notizia della sua prematura scomparsa ha sconvolto la comunità di Palma Campania, che si è riversata sui social network per esprimere il proprio dolore e offrire messaggi di condoglianze. La “U.S. Palmese 1914”, la squadra di calcio locale di cui Pascariello era un fervente sostenitore, ha pubblicato su Facebook: “Una tragedia che ha sconvolto tutti noi, un giorno triste per tutti quelli che ti conoscevano, ragazzo educato, sportivo e appassionato. Partecipiamo commossi al dolore della famiglia Pascariello, buon viaggio Gaetano, ci mancherai”.

Dettagli dell’Incidente

Il drammatico incidente in cui ha perso la vita Gaetano Pascariello si è verificato intorno alle 6 di questa mattina al chilometro 738+200 dell’Autostrada A1, Napoli-Milano. Le cause dell’impatto tra i due furgoni sono ancora sotto inchiesta. Gaetano viaggiava su uno dei due furgoni, rimanendo intrappolato tra le lamiere. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco per liberarlo, Pascariello era già deceduto quando è stato estratto dal veicolo. Nella collisione, altre tre persone sono rimaste ferite.

Le Conseguenze dell’Incidente

L’incidente non solo ha causato la morte di Gaetano Pascariello, ma ha anche provocato gravi disagi alla viabilità sull’autostrada A1. Le autorità competenti stanno lavorando per chiarire la dinamica esatta dell’incidente e per garantire che incidenti simili non si ripetano in futuro.

La scomparsa di Gaetano Pascariello ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di molti, ma la sua memoria vivrà attraverso i ricordi e le testimonianze di affetto e stima che ha ricevuto dalla sua comunità.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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