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A Pianura cresce il timore per una guerra di camorra
Pianura: I Vecchi Clan Pronti a Conquistare Napoli Ovest dopo l’Arresto del Giovane Boss
L’arresto del giovane, ritenuto uno dei vertici della "paranza dei bimbi" di Pianura, ha innescato una serie di dinamiche destabilizzanti nel quartiere Napoli Ovest. Con la caduta del leader, i vecchi clan sembrano pronti a riprendersi il territorio.
Un Vile Agguato a Pianura
L’assassinio tentato che ha avuto luogo a Pianura non pare legato a dinamiche di camorra, ma piuttosto a una questione di offese personali. L’episodio, avvenuto il pomeriggio del 4 maggio 2024, avrebbe coinvolto il presunto reggente della "paranza dei bambini". Durante il raid, lui stesso avrebbe partecipato attivamente, come confermato dagli investigatori. Le accuse che pendono su di lui e altri due individui comprendono tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi.
Dettagli sull’Agguato e i Tre Arresti
Il 4 maggio 2024, cinque soggetti hanno aperto il fuoco contro un pregiudicato sottoposto agli arresti domiciliari, al civico 9 di via Torciolano. Il pregiudicato, notando i sicari dal terrazzo, è riuscito a mettersi in salvo all’interno della sua abitazione. Le proiettili hanno colpito vari mobili ad altezza uomo. La ricostruzione dei fatti e le immagini della videosorveglianza hanno portato all’arresto di Massimo Santagata, Salvatore Carpentieri e Francesco Olgato. Quest’ultimo è stato catturato in Calabria grazie alla collaborazione tra la Polizia di Napoli e quella di Cosenza.
La Minaccia di una Nuova Guerra di Camorra
Secondo gli investigatori, Santagata era recentemente diventato il capo di una banda criminale che aveva rimpiazzato i Marsicano-Esposito. Questo nuovo gruppo, formato da giovanissimi e addirittura da minorenni, era riuscito a controllare diverse piazze di spaccio a Pianura, con la roccaforte situata in via Napoli. Tuttavia, l’agguato non pare essere collegato ai conflitti tra clan camorristici, ma piuttosto a motivi personali. Le offese rivolte al giovane capo avrebbero provocato la violenta reazione.
Pianura: Equilibri Criminali in Bilico
Con l’arresto dei principali membri della "paranza dei bimbi", gli equilibri criminali a Pianura sono a rischio di collasso. Le forze di Polizia segnalano diversi gruppi attualmente attivi nella zona. Oltre alla banda di Antonio Lago, nipote del defunto capoclan Pietro, ci sono pregiudicati legati ai Carillo-Perfetto e al clan Marfella-Pesce, che in passato si contendevano il controllo con i Marsicano-Esposito. L’assalto per il controllo del quartiere potrebbe scatenarsi da uno di questi gruppi.
L’evolversi della situazione promette di essere turbolento e la possibilità di una guerra tra clan per il dominio di Pianura non è da escludere.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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