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22 chili di droga trovati sotto i cartoni dei cornetti in un furgone

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22 chili di droga trovati sotto i cartoni dei cornetti in un furgone

Scoperta Straordinaria a Sant’Antimo: Carabinieri Trovano 22 Chili di Hashish in un Van

Un’importante operazione dei carabinieri a Sant’Antimo, nella provincia di Napoli, ha portato al sequestro di una grande quantità di hashish nascosta all’interno di un van abbandonato.

Hashish Rinvenuto nel Furgone Parcheggiato

Nella tranquilla cittadina di Sant’Antimo, i carabinieri hanno scoperto 22 chili e mezzo di hashish, distribuiti in oltre 200 panetti singolarmente confezionati. Questa significativa quantità di droga, del valore stimato intorno ai 20.000 euro, è stata trovata all’interno di un furgone con la portiera spalancata, lasciato incustodito lungo una strada.

Odore Acri e Scoperta dei Panetti

Il veicolo era parcheggiato con la portiera ben aperta, un dettaglio che avrebbe potuto suggerire la presenza del proprietario nelle vicinanze. Tuttavia, nonostante l’attesa, nessuno si è avvicinato al furgone, attirando così l’attenzione dei passanti che hanno deciso di contattare il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Sant’Antimo e del Nucleo Operativo di Giugliano. Già dal primo controllo, i militari hanno percepito un forte odore acre proveniente dal bagagliaio.

I panetti di hashish rinvenuti nel furgone a Sant’Antimo (Napoli)

Sequestrati 226 Panetti di Hashish

Nel retro del furgone, nascosti sotto alcuni cartoni utilizzati per il trasporto di prodotti da forno, sono stati rinvenuti diversi borsoni pieni di panetti di hashish. In totale, sono stati sequestrati ben 226 panetti, per un peso complessivo di circa 22 chili e mezzo. Gli stupefacenti sono stati immediatamente confiscati dai carabinieri.

Indagini in Corso

Attualmente, sono in corso le indagini per identificare il proprietario del furgone e la persona che ha lasciato quella grande quantità di droga in strada. Le autorità stanno cercando di capire da dove provenga la droga e il motivo dietro l’abbandono del furgone carico di hashish. La scoperta apre numerosi interrogativi e le forze dell’ordine sono determinate a fare luce su questo misterioso caso.

Conclusione

Il sequestro di 22 chili e mezzo di hashish a Sant’Antimo rappresenta un’importante vittoria nella lotta contro il traffico di stupefacenti nella provincia di Napoli. Le indagini continuano, con l’obiettivo di smantellare la rete criminale responsabile della diffusione di droga nella regione.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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