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Scampia: Sfollati Vela Celeste occupano la Municipalità

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Scampia: Sfollati Vela Celeste occupano la Municipalità

Il Crollo della Vela Celeste a Scampia: Proteste e Contributi per gli Sfollati

Il 7 agosto 2024, a Scampia, quartiere noto di Napoli, si è verificato un nuovo episodio di protesta. Circa 200 persone hanno occupato la sede della Municipalità, manifestando il loro dissenso contro l’entità del contributo destinato agli sfollati del recente crollo della Vela Celeste.

Manifestazione e Proteste

La mattina del 7 agosto, un gruppo di circa duecento persone ha preso d’assalto gli uffici della Municipalità di Scampia. Il motivo della protesta era l’importo del contributo mensile per l’affitto, considerato insufficiente dagli sfollati della Vela Celeste. Questo crollo, avvenuto il 24 luglio, aveva causato la morte di tre persone. Sul luogo della protesta, la Polizia Municipale è prontamente intervenuta, con l’arrivo successivo degli agenti della Digos.

Contesto e Provvedimenti del Governo

Oggi, il Consiglio dei Ministri esaminerà il decreto Omnibus, che include anche provvedimenti di sostegno per gli sfollati della Vela Celeste. Il decreto è di particolare interesse per quelli che hanno subito danni dal crollo, con aiuti previsti fino a dicembre 2025.

Dettagli del Contributo

Secondo la bozza del decreto, visionata da Fanpage.it, il contributo per l’affitto varia in base alla composizione del nucleo familiare:

  • 400 euro per nuclei monofamiliari,
  • 500 euro per due persone,
  • 700 euro per tre persone,
  • 800 euro per quattro persone,
  • fino a un massimo di 900 euro per famiglie di cinque o più persone.

Inoltre, è previsto un ulteriore contributo di 200 euro mensili per persone over 65 o per individui con disabilità con invalidità superiore al 67%.

Posizione del Comune di Napoli

Il Comune di Napoli ha precisato che i fondi, erogati dallo Stato, saranno destinati a coloro che "trovino autonomamente una sistemazione." I contributi saranno distribuiti fino al 31 dicembre 2025, offrendo un temporaneo sostegno finanziario agli sfollati in cerca di una nuova casa.

Conclusione

La situazione a Scampia è ancora tesa, con la popolazione che esige risposte concrete e supporti adeguati dopo il tragico crollo della Vela Celeste. Gli sviluppi delle prossime ore e giorni saranno cruciali per determinare l’efficacia delle misure previste dal governo nel decreto Omnibus.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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