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Incendio a Torre del Greco: Maserati da 100mila euro distrutta

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Incendio a Torre del Greco: Maserati da 100mila euro distrutta

Incendio a Torre del Greco: Una Maserati Grecale Trofeo Distrutta dalle Fiamme

Un drammatico incendio ha coinvolto una Maserati Grecale Trofeo, completamente distrutta dalle fiamme mentre era parcheggiata lungo il corso Garibaldi a Torre del Greco, in provincia di Napoli. L’evento, avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 agosto, ha allertato le autorità e i Vigili del Fuoco, che sono prontamente intervenuti per spegnere il rogo e indagare sull’accaduto. Le prime ipotesi non escludono la possibilità di un atto doloso.

La Vettura di Lusso Carbonizzata

La Maserati in questione, del valore di circa 100mila euro, apparteneva a un imprenditore nel settore della ristorazione. Secondo l’affermazione del proprietario, non erano pervenute minacce o richieste di riscatto. Intorno alle 2 del mattino, un forte boato ha scosso i residenti. Le fiamme, alte e minacciose, si dirigevano verso le abitazioni situate al primo piano di un edificio nei pressi del numero civico 50 del corso Garibaldi.

Intervento dei Vigili del Fuoco e Prime Indagini

La chiamata ai centralini del 115 è stata immediata, ma quando i Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto, la vettura era già avvolta completamente dalle fiamme. L’incendio ha coinvolto anche due cassonetti per la raccolta dei rifiuti vicini. Dopo aver domato l’incendio e messo in sicurezza l’area, i pompieri hanno effettuato i primi rilievi. Sebbene non siano stati trovati elementi determinanti riguardo alle cause del rogo, l’ipotesi di un incendio doloso non è stata esclusa.

Acquisizione delle Immagini di Videosorveglianza

Gli investigatori hanno recuperato le registrazioni dalle telecamere di videosorveglianza collocate nei dintorni per esaminare qualsiasi dettaglio utile. L’ipotesi del boato avvertito dai residenti potrebbe derivare sia da un ordigno esplosivo sia da un’esplosione provocata dal diffondersi delle fiamme. Le autorità competenti continuano a raccogliere informazioni, ascoltando anche il proprietario dell’automobile, che ha collaborato nelle indagini e ha ribadito di non aver ricevuto minacce di alcun genere.

Conclusioni

Mentre l’inchiesta continua, resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine per assicurare che l’evento non sia legato ad attività criminali. La comunità di Torre del Greco attende con ansia maggiori dettagli che possano chiarire le cause dietro questo misterioso incendio che ha distrutto una vettura di pregio e scosso l’intera cittadina.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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