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Tour Napoli in carrozza elettrica: “Non autorizzate”, è pubblicità.

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Tour Napoli in carrozza elettrica: “Non autorizzate”, è pubblicità.

A Napoli, stanno circolando delle carrozze elettriche per i turisti. Simeone: “Questo servizio non è autorizzato”

Carrozze Elettriche a Napoli: Un Servizio Abusivo

A Napoli sono comparse delle carrozze elettriche utilizzate per tour turistici della città. Questi itinerari, molto popolari tra i visitatori e pubblicizzati online, sono stati oggetto di discussione nell’amministrazione comunale. Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile del Consiglio comunale di Napoli, ha dichiarato che il servizio offerto da queste vetture non è autorizzato.

La Situazione delle Motocarrozze Elettriche

Le motocarrozze elettriche sono apparse a Napoli durante l’estate scorsa e sono diventate una presenza fissa nei luoghi iconici della città, come piazza Municipio e il centro storico. Simeone ha chiesto chiarimenti agli uffici competenti per capire se questo nuovo servizio fosse regolare. La risposta è stata chiara: nessuna autorizzazione è stata concessa. Di fatto, queste carrozze stanno operando illegalmente. Sebbene rientrino nei servizi turistici, i veicoli devono essere immatricolati per uso terzi e non possono essere utilizzati se immatricolati per uso proprio.

L’Intervento di Assoturismo Confesercenti

Gennaro Lametta, presidente di Assoturismo Confesercenti, è intervenuto sulla questione dicendo: “Nella nuova legge regionale, approvata il 22 luglio scorso, abbiamo incluso anche queste attività, pur mantenendo i principi autorizzativi della legge 21.92. Questi veicoli devono ottenere un’autorizzazione per il noleggio con conducente e devono essere regolamentati dai comuni. Potranno lavorare solo su prenotazione. Presteremo molta attenzione a questo aspetto perché il noleggio con conducente e il servizio taxi non devono essere penalizzati.”

Simeone: “Apprezzo l’iniziativa, ma serve legalità”

“Nessuna autorizzazione per le motocarrozze elettriche a Napoli” scrive Simeone in una nota. “Su diversi siti web viene pubblicizzato un servizio di tour turistici per le strade di Napoli, a bordo di motocarrozze elettriche. La Commissione Mobilità, presieduta da me, ha inviato una nota agli Assessori alla Polizia Municipale e alle Attività Produttive, chiedendo delucidazioni agli Uffici comunali competenti, i quali hanno chiarito che tale servizio non è stato autorizzato dal Comune di Napoli.”

La Conclusione di Simeone

Simeone ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa imprenditoriale, ma ha sottolineato che questo tipo di attività turistica non può essere svolto senza le necessarie autorizzazioni. “Voglio rassicurare gli operatori del settore NCC e taxi autorizzati. Invito inoltre a segnalare eventuali anomalie o attività prive di autorizzazioni e ribadisco che vigileremo sul rispetto delle regole, a tutela della sicurezza dei cittadini e dei turisti.”

La Soluzione per una Napoli più Sicura

Il dibattito sulle carrozze elettriche a Napoli solleva importanti questioni legali e di sicurezza. È imperativo che tutte le attività turistiche svolte nella città siano conformi alle leggi e regolamentazioni vigenti. Questo garantirà non solo la tutela dei turisti, ma anche quella dei cittadini e degli operatori del settore già autorizzati. La legalità è fondamentale per un turismo sostenibile e sicuro.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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