Seguici sui Social

Ultime Notizie

Imbrattano l’ospedale di Pozzuoli per il figlio: ‘Solo Dio ci giudica’

Pubblicato

il

Imbrattano l’ospedale di Pozzuoli per il figlio: ‘Solo Dio ci giudica’

Imbrattano l’Ospedale di Pozzuoli: Denuncia e Indignazione Pubblica

La direzione amministrativa dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli ha presentato una querela contro ignoti ai carabinieri, dopo il recente episodio di vandalismo. La scritta incriminata è stata prontamente rimossa. Il deputato Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi-Sinistra ha commentato l’episodio sottolineando l’inaccettabilità di queste azioni.

Graffito dell’Imbrattamento e Virus su TikTok

All’inizio di agosto, un gruppo di persone ha deciso di festeggiare la nascita di un bambino, Bryan, adoperando un metodo del tutto discutibile: hanno scritto il nome del neonato sul muro esterno dell’ospedale. Questo atto vandalico è stato anche ripreso e condiviso su TikTok, ottenendo rapidamente visibilità. L’ASL Napoli 2 Nord ha confermato a Fanpage.it che la direzione amministrativa dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie ha immediatamente sporto denuncia contro ignoti e ha successivamente rimosso la scritta incriminata.

Un Problematico Pattern di Celebrazione

Purtroppo, questo tipo di comportamento non è isolato. L’usanza di scrivere sui muri degli ospedali per celebrare la nascita di un bambino, anche se profondamente sbagliata, è una prassi che si ritrova in varie strutture sanitarie italiane. Questi graffiti, espressione di felicità incontrollata, contribuiscono a deteriorare l’immagine e la funzionalità degli ospedali. Nel caso di Pozzuoli, la immediata viralità del video sui social media ha attirato l’attenzione pubblica e delle autorità.

Reazione e Denuncia di Francesco Emilio Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli, accertata la situazione, ha segnalato l’accaduto alle autorità competenti. In un comunicato ufficiale, Borrelli ha sottolineato l’inaccettabilità di tali comportamenti, definendoli sintomatici di una mentalità "incivile" e "sottosviluppata." Ha inoltre elogiato l’ASL per aver presentato la denuncia sperando in una "condanna educativa ed esemplare per questi soggetti inqualificabili."

La Difesa dei Familiari: "Solo Dio può Giudicarci"

In risposta alla denuncia e alle critiche ricevute, i familiari coinvolti non solo non hanno mostrato segni di pentimento, ma hanno difeso le loro azioni con argomentazioni alquanto provocatorie. Hanno infatti rilasciato dichiarazioni come “Solo Dio può giudicarci” e hanno criticato l’ospedale, sostenendo che ci siano problemi ben più gravi e trascurati all’interno della struttura, quali lunghe attese e cure inadeguate per i pazienti.

Conclusione: Un’Inaccettabile Mentalità

Francesco Emilio Borrelli ha concluso il suo intervento affermando che comportamenti di questo tipo non possono essere tollerati e che è necessario impartire una sanzione esemplare agli autori del gesto. Ha inoltre espresso preoccupazione per l’insegnamento che simili azioni danno ai giovani e futuri cittadini, enfatizzando l’importanza di interiorizzare valori di rispetto e civiltà.


Parole Chiave SEO:

  1. Imbrattamento ospedale Pozzuoli
  2. Graffiti ospedalieri
  3. Francesco Emilio Borrelli
  4. ASL Napoli 2 Nord
  5. Ospedale Santa Maria delle Grazie denuncia
  6. Virus su TikTok
  7. Mentalità incivile
  8. Condanna educativa graffiti
Pubblicità

Ultime Notizie

Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Pubblicato

il

Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Pubblicato

il

Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Pubblicato

il

Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Trending

Copyright © 2023. Sito di notizie aggregate da varie fonti. Testi, immagini e quant'altro presente sul notiziedinapoli.it sono da intendersi di proprietà delle rispettive testate d'origine
Leggi: Privacy - Cookie