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La scoperta avviene solo quando è ormai troppo tardi
Truffa della Caparra per una Casa in Grecia: Dieci Vittime Ingannate ad Agosto
Una vacanza in Grecia si è trasformata in un incubo per un 40enne di San Sossio Baronia, e almeno altre nove persone, che sono state truffate con lo stesso inganno.
Il Modus Operandi della Truffa
La dinamica della truffa è semplice ma efficace. Gli autori del raggiro agiscono velocemente, senza dare alle vittime il tempo di riflettere, così che queste capiscano tardivamente di essere state ingannate. Il caso recente coinvolge un uomo di 40 anni di San Sossio Baronia (Avellino), il quale, dopo aver visto un annuncio online con foto e descrizioni dettagliate di un pacchetto vacanza in Grecia a prezzo competitivo, ha trasferito una caparra di 1.500 euro.
Il Contatto e l’Inganno
Il malcapitato ha contattato il numero di telefono indicato nell’annuncio e ottenuto tutte le informazioni necessarie. Successivamente, ha effettuato un bonifico sull’Iban fornito. Tuttavia, al momento di contattare l’albergo per confermare la prenotazione, ha scoperto la frode: non esisteva nessuna prenotazione a suo nome. L’albergatore gli ha anche riferito che altre persone erano cadute nello stesso tranello.
L’Intervento dei Carabinieri
Una volta scoperto l’inganno, la vittima si è rivolta ai carabinieri. Grazie al tracciamento del flusso di denaro, i militari sono riusciti a individuare rapidamente i presunti colpevoli. È risultato che almeno altre 9 persone sono state truffate con le medesime modalità. I carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino (Avellino) hanno quindi denunciato in stato di libertà quattro persone, due originarie del Napoletano e due siciliani, ritenute responsabili di truffa e sostituzione di persona in concorso.
Un Richiamo alla Prudenza
Questo caso evidenzia quanto sia importante essere prudenti nelle transazioni online, specialmente quando si tratta di annunci allettanti che potrebbero nascondere truffe ben congeniate. La velocità e la precisione con cui operano i truffatori richiede una maggiore vigilanza e la verifica delle informazioni tramite canali affidabili prima di effettuare qualsiasi pagamento.
Le Misure di Prevenzione
Per evitare di cadere in trappole simili, è sempre utile fare una ricerca approfondita sull’offerente. Contattare direttamente le strutture ricettive, leggere le recensioni e confrontare le informazioni da diverse fonti possono essere strategie efficaci per evitare spiacevoli sorprese.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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