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B&B e case vacanza a Napoli: Finanza colpisce gli abusivi

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B&B e case vacanza a Napoli: Finanza colpisce gli abusivi

La Guardia di Finanza ha avviato indagini approfondite sui bed and breakfast e sulle case vacanza abusive che accettano esclusivamente pagamenti in contanti.

Boom di Segnalazioni e Turistificazione di Napoli

Da almeno 2-3 anni, le segnalazioni di bed and breakfast irregolari a Napoli sono diventate un tema ricorrente sui siti specializzati e oggetto di inchieste giornalistiche, come quelle realizzate da Fanpage sulla turistificazione di Napoli.

Incremento del Turismo: Un Faro sulle Irregolarità

La Guardia di Finanza ha deciso di intensificare i controlli a Napoli, una delle città più visitate d’Italia, con livelli di affluenza turistica senza precedenti. Nei primi sette mesi dell’anno, affittacamere, case per vacanze, bed and breakfast e residence hanno registrato un aumento del 24,60% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, gli operatori di settore segnalano un calo nelle presenze nelle strutture regolari, probabilmente a causa della concorrenza del mercato sommerso.

Scoperte e Sanzioni

Negli ultimi due mesi, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno identificato 32 bed & breakfast abusivi. Le strutture si trovano nel capoluogo partenopeo (Quartieri Spagnoli, Avvocata e Fuorigrotta), sulle isole di Capri e Ischia e nei comuni di Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Massa Lubrense.

Metodi di Indagine e Pagamenti

Le Fiamme Gialle hanno scoperto che molti di questi B&B abusivi, con una capacità media di 4/6 ospiti, operano all’interno di immobili condominiali. I prezzi sono in linea con la media di mercato, ma la principale modalità di pagamento riscontrata è il contante all’arrivo (pochi casi di pagamento tramite mezzi tracciabili come bancomat e carte di credito).

Ville di Lusso e Strutture Illegali

A Massa Lubrense, quattro ville di lusso, dichiarate come prime abitazioni, sono state adibite a strutture ricettive. Situate in località Termini, ospitano dalle sei alle otto persone ciascuna. Il costo per pernottare varia dai 2 ai 3 mila euro a settimana.

Caso di Forio d’Ischia: Crescita dell’Informalità

A Forio d’Ischia, una persona completamente sconosciuta al Fisco gestiva quattro miniappartamenti in un unico immobile, ognuno con ingresso indipendente e vari servizi accessori tipici della forma imprenditoriale (ristorazione, pulizia giornaliera, posto auto).

Pubblicità Web e Recensioni

Nonostante fossero illegali, questi B&B erano pubblicizzati sui principali portali web di prenotazione (Booking, Airbnb, Trivago), corredati da numerose recensioni. I responsabili sono stati sanzionati con multe fino a 10.000 euro e sono stati avviati controlli fiscali per quantificare le imposte evase.

Controlli su Alte Proventi e Multe Amministrative

A Bacoli, è stato contestato a un soggetto di non aver dichiarato redditi di 29.400 euro provenienti da “case vacanza”. L’attività ha portato anche all’individuazione di 27 soggetti che non hanno comunicato la presenza degli alloggiati all’autorità di Pubblica Sicurezza, con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Codice Unico Identificativo delle Strutture Ricettive (CUSR)

In sette casi è stato riscontrato il mancato utilizzo del Codice Unico Identificativo (CUSR), con sanzioni amministrative fino a 1.000 euro.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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