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Napoli: in 7 mesi 150 rapine e furti a sale slot e centri scommesse
Campania Leader Negativa per Furti e Rapine in Bar, Centri Scommesse, Slot e Tabaccherie: 40 Attacchi su 150. Napoli in Testa: 10 Episodi nei Primi 7 Mesi del 2024
Nei primi sette mesi del 2024, la Campania è risultata la regione italiana più colpita da furti e rapine ai danni di bar, centri scommesse, sale slot e tabaccherie, con ben 40 episodi su un totale di 150. Napoli, in particolare, ha registrato il maggior numero di attacchi, con 10 casi. Questi dati emergono da un rapporto divulgato da Agimeg, l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco, che ha analizzato in dettaglio la diffusione di questi crimini.
Napoli in Cima alla Classifica
La città di Napoli emerge come la più colpita, con 15 episodi denunciati nei primi sette mesi del 2024. La città partenopea è seguita a ruota da Palermo, con 10 casi, e da Roma, che conta 8 episodi. Secondo l’analisi di Agimeg, questa situazione è dovuta, in parte, alla maggiore concentrazione di attività commerciali sensibili al movimento di denaro e alla diffusione di Gratta e Vinci. I malviventi non si fanno scrupolo a usare violenza e armi per mettere a segno i loro colpi.
Campania, Lombardia e Sicilia: Le Regioni Più Colpite
A livello regionale, la Campania si pone in testa con 40 episodi di furti e rapine. La seguono la Lombardia con 25 casi e la Sicilia con 20. Agimeg sottolinea che la concentrazione di questi crimini è legata, oltre alla maggiore presenza di attività commerciali, anche alla diffusione della criminalità organizzata.
Episodi anche in Piccoli Centri
Non sono stati immune ai furti e rapine neanche i piccoli centri urbani. Un esempio è Silea, un comune della provincia di Treviso con poco più di 10.000 abitanti, dove il 31 luglio scorso i clienti di una sala slot sono stati minacciati dai rapinatori con forconi e picconi. Un altro caso è stato registrato a San Giorgio del Sannio, in provincia di Benevento, il 26 luglio, dove un bar è stato svaligiato, con i ladri che si sono appropriati di numerosi Gratta e Vinci.
Altri Casi Recenti
Oltre a questi episodi, ci sono stati altri raid significativi in diverse località italiane. A Gemona del Friuli il 24 luglio, a Vigonza il 23 luglio e a Pordenone il 25 giugno, sono stati segnalati furti e rapine che hanno colpito sale slot e bar, confermando la portata nazionale di questo fenomeno criminale.
La situazione descritta dal rapporto Agimeg evidenzia la necessità di un maggiore controllo e sicurezza non solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli comuni, per contrastare efficacemente questa ondata di crimini ai danni delle attività commerciali.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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