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82enne muore investito mentre attraversa sulle strisce a Pozzuoli

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82enne muore investito mentre attraversa sulle strisce a Pozzuoli

Un tragico incidente è avvenuto in via Solfatara a Pozzuoli, causando la morte di un uomo durante la notte all’ospedale Santa Maria delle Grazie dove era ricoverato.

Incidente Mortale in Via Solfatara: Dettagli della Tragedia

Non ce l’ha fatta l’anziano di 82 anni, Carmine Gioielli, vittima di un investimento automobilistico avvenuto martedì 13 agosto 2024. L’incidente si è verificato a Pozzuoli, in via Solfatara, mentre l’uomo attraversava la strada sulle strisce pedonali. L’anziano è deceduto nella notte presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, a causa delle gravi ferite riportate.

Dinamica dell’Incidente Sotto Inchiesta

La dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione e la Polizia Locale di Pozzuoli ha avviato le indagini. Le prime ricostruzioni suggeriscono che l’82enne sia stato investito da una Hyundai Atos, guidata da un giovane di 26 anni proveniente da Bagnoli, che era diretto verso il centro storico di Pozzuoli. A bordo dell’auto c’era anche la fidanzata del conducente e si presume che la coppia fosse in viaggio per andare al mare.

L’Impatto e i Soccorsi

L’impatto è stato estremamente violento, tanto che l’anziano è stato sbalzato di diversi metri prima di cadere rovinosamente a terra. Sul posto è intervenuta immediatamente un’ambulanza del 118 che ha trasportato l’uomo all’ospedale. Nonostante i disperati tentativi del personale medico di salvarlo, l’anziano è purtroppo morto durante la notte.

Conseguenze Legali e Indagini

Il conducente 26enne è stato sottoposto ai test tossicologici per verificare la presenza di alcol e droghe, secondo la prassi usuale. La polizia locale ha acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per facilitare le indagini. Nel frattempo, il giovane è stato denunciato per omicidio stradale e avrà la possibilità di difendersi e chiarire la sua posizione nel corso del procedimento giudiziario. La vettura coinvolta è stata sequestrata per ulteriori accertamenti.

Ulteriori Accertamenti sulla Salma

La salma di Carmine Gioielli è stata trasportata all’obitorio del Policlinico Federico II di Napoli per eventuali ulteriori esami clinici. Gli accertamenti in corso mirano a fare piena luce su tutti gli aspetti della tragica vicenda. La comunità di Pozzuoli è sconvolta dall’accaduto e attende sviluppi sulle indagini.

Conclusione

Questo tragico incidente ha scosso profondamente la comunità locale e solleva nuovamente il problema della sicurezza stradale, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle strisce pedonali. È cruciale che tutti, pedoni e automobilisti, siano consapevoli dell’importanza di seguire le norme di sicurezza per prevenire altre tragedie simili in futuro.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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