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Addio a Luigi Regina, decano dei librai di Napoli: cultura in lutto

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Addio a Luigi Regina, decano dei librai di Napoli: cultura in lutto

I funerali di Luigi Regina si terranno sabato 17 agosto 2024, alle ore 11:00, presso la chiesa Santa Maria di Costantinopoli.

Il Decano dei Librai di Napoli: Lascito di Cultura e Storia

Luigi Regina, figura di spicco nel mondo dei librai napoletani, ci ha lasciati all’età di 90 anni. Storico titolare della libreria antiquaria Regina, situata in via Costantinopoli 51, Regina è stato un faro culturale per la città di Napoli. La libreria, oggi gestita dal figlio Carlo, continuava a essere un punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati di libri e storia.

Una Vita Dedicata ai Libri e alla Cultura

Oltre a essere un libraio antiquario, Luigi Regina aveva anche il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana per il suo prezioso lavoro nella ricerca di testi rari destinati alle Biblioteche del Quirinale e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nella sua carriera editoriale, ha contribuito significativamente alla diffusione della storia del Mezzogiorno e di Napoli.

La Libreria Regina: Centro di Conoscenza e Incontro

La libreria Regina è stata un luogo di ritrovo per molte personalità illustri del mondo culturale. Fra i visitatori abituali vi erano il professor Antonio Villani, Gerardo Marotta, Giovanni Spadolini e l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Questo spazio non era solo un punto vendita di libri, ma un autentico crocevia di idee e dialoghi culturali.

Un Sentito Tributo dalla Comunità

In queste ore, numerosi messaggi di cordoglio stanno arrivando alla famiglia Regina. Gaetano Bonelli, direttore del Museo di Napoli, ha ricordato Luigi Regina con un commovente post su Facebook:

“Ho avuto il privilegio di conoscerlo, di frequentare negli anni la sua storica libreria, autentico tempio dello scibile, luogo onirico e magico. Con don Luigi, scompare un altro protagonista della nostra adorata città, una figura per molti aspetti mitica, che ha contribuito, con l’editoria e la bibliofilia, a diffondere e ad altissimi livelli, il nome di Napoli nel mondo. Ai figli ed alla famiglia tutta, della quale sono da sempre stato considerato parte integrante, giunga il mio più affettuoso e sentito abbraccio.”

Un Momento di Lutto per il Mondo della Cultura

La perdita di Luigi Regina lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale napoletano. La sua eredità vivrà attraverso i libri e le storie che ha contribuito a preservare e divulgare. La comunità culturale di Napoli si unisce nel ricordo di un uomo il cui lavoro ha arricchito la città e i suoi abitanti.

Ulteriori Informazioni

Per ulteriori dettagli e approfondimenti sulla vita di Luigi Regina, vi invitiamo a visitare il sito Fanpage Napoli, dove troverete anche altre notizie riguardanti la città e il mondo della cultura.

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Deceduta in ospedale dopo ore di attesa per il ricovero: indagati 17 medici a Sarno

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Deceduta in ospedale dopo ore di attesa per il ricovero: indagati 17 medici a Sarno

La Procura di Nocera Inferiore, situata in provincia di Salerno, sta indagando sulla morte di una donna di 79 anni avvenuta all’ospedale di Sarno. Secondo i familiari, la donna avrebbe atteso due ore prima di essere ricoverata.

I Medici Coinvolti nell’Indagine

In risposta alla tragica morte di A. M., la 79enne deceduta nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Martiri di Villa Malta” di Sarno lo scorso 17 agosto, la Procura di Nocera Inferiore ha iscritto diciassette medici nel registro degli indagati. Questo passo è un atto dovuto per consentire gli accertamenti e l’autopsia, prevista per questa settimana. Attualmente, l’accusa formulata è quella di omicidio colposo.

Le Condizioni della Paziente

La donna era stata portata in ospedale nella mattinata, accusando forti dolori addominali che non erano diminuiti nemmeno dopo l’assunzione di farmaci prescritti dal medico di base. Dopo essere stata sottoposta al triage, avrebbe atteso circa due ore prima di essere trasferita in reparto, dove le sue condizioni sarebbero rapidamente peggiorate fino al decesso. I familiari della defunta hanno denunciato la lunga attesa prima del ricovero ai carabinieri di Sarno.

L’inchiesta della procura mira a verificare se siano stati rispettati tutti i protocolli e se vi siano state eventuali negligenze o imperizie da parte del personale sanitario. L’autopsia sarà cruciale per determinare le cause del decesso e comprendere se l’attesa denunciata dai familiari abbia contribuito in qualche modo alla morte della donna.

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Raid armato in pizzeria a Castellammare, minacciano cassiera e scappano sparando in aria

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Raid armato in pizzeria a Castellammare, minacciano cassiera e scappano sparando in aria

Malviventi fuggiti con il Bottino

Una rapina a mano armata ha scosso una pizzeria di Castellammare di Stabia, dove i malviventi hanno minacciato i dipendenti con una pistola prima di fuggire col bottino, esplodendo un colpo in aria durante la fuga. Le indagini sono attualmente in corso a cura dei carabinieri.

La Dinamica della Rapina

I malviventi sono entrati nella pizzeria, che a quell’ora era piena di clienti, intorno alle 21:00 di mercoledì 21 agosto 2024. Hanno immediatamente puntato la pistola in faccia alla cassiera e alla figlia del titolare, diffondendo il terrore tra i dipendenti e gli avventori. Dopo essersi fatti consegnare l’incasso giornaliero, stimato attorno ai 500 euro, sono fuggiti. Durante la fuga, hanno esploso un colpo d’arma da fuoco in aria, ma per fortuna non ci sono stati feriti. Tuttavia, la figlia del titolare, fortemente scossa, ha avuto un malore ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale.

Indagini in Corso

I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia stanno attivamente indagando sul caso. Sono stati già ascoltati i testimoni presenti al momento della rapina e non si esclude la possibilità di acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire in dettaglio la dinamica degli eventi e identificare i responsabili. La Prefettura di Napoli ha deciso di intensificare i controlli delle forze dell’ordine in tutta la provincia per prevenire ulteriori episodi di crimine.

Questa vicenda ha generato grande apprensione e paura tra il personale della pizzeria e i suoi clienti, mettendo in evidenza l’urgenza di adottare misure di sicurezza più stringenti per proteggere i cittadini e le attività locali.

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Proibito nuotare nelle spiagge di Capaccio Paestum, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano

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Proibito nuotare nelle spiagge di Capaccio Paestum, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano

La balneazione è vietata in alcune spiagge della Campania a causa del superamento dei limiti microbiologici. Arpac ha dichiarato che i superamenti sono legati al maltempo e che verranno effettuati nuovi controlli durante il weekend.

Spiagge Interessate

La balneazione è stata vietata in diverse spiagge della Campania a causa dell’inquinamento del mare. Le località colpite sono Torre del Greco, Torre Annunziata, Ercolano e Capaccio. La comunicazione di Arpac è arrivata proprio nel cuore dell’estate, con le spiagge affollate di turisti. Secondo Stefano Sorvino, presidente di Arpa Campania, i limiti dei parametri microbiologici sono stati superati a seguito delle piogge intense di lunedì e martedì. In specifico, lo sforamento riguarda parametri microbiologici come la presenza di batteri Escherichia coli.

Le spiagge interdette alla balneazione includono:

  • Ercolano: tratto ex bagno Risorgimento
  • Torre Annunziata: tratti Villa Tiberiade, lido Azzurro, Spiaggia Molo Ponente
  • Capaccio Paestum: tratti Villaggio Merola, Casina D’Amato, Ponte di Ferro, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci
  • Torre del Greco: tratti Litoranea Nord, Litoranea Sud, Stazione Santa Maria La Bruna

Cause e Monitoraggio

Molto probabilmente gli sforamenti sono stati causati dagli eventi meteorologici recenti. La pioggia intensa ha portato detriti e sporcizia dai canali verso il mare, aggravando la situazione. Le autorità locali sono state invitate a emanare ordinanze per interdizione alla balneazione e a richiedere controlli straordinari, che verranno eseguiti tra domani e sabato. Se le condizioni meteorologiche rimarranno normali, ci si aspetta che la conformità delle acque verrà ristabilita.

Secondo Sorvino, si tratta di un problema contingente e temporaneo dovuto ai cambiamenti climatici che hanno causato violenti fenomeni meteorologici. I controlli ordinari di Arpac seguono un programma obbligatorio stabilito per legge per tutelare la salute pubblica. In queste circostanze speciali, però, essi possono essere integrati con monitoraggi straordinari e suppletivi, compatibilmente con le possibilità organizzative.

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