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Bagnino salva bagnante con materassino nel mare agitato a Torre del Greco

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Bagnino salva bagnante con materassino nel mare agitato a Torre del Greco

Salvataggio a Torre del Greco: Eroe Bagnino Salva Tre Persone al Lido Moon Beach

Nei pressi del lido Moon Beach di Torre del Greco, un eroico bagnino ha salvato un uomo in difficoltà e altre due persone che avevano provato invano ad aiutarlo.


Un’Emergenza in Mare

Un uomo si è allontanato dalla spiaggia libera con un materassino, ma il mare agitato gli ha impedito di tornare a riva. Due persone presenti sulla spiaggia si sono accorte della situazione e hanno tentato di salvarlo, ma le onde erano troppo forti e hanno finito per trovarsi in pericolo anch’esse. Fortunatamente, il bagnino del vicino lido privato ha notato ciò che stava accadendo e ha prontamente agito.

Intervento Tempestivo del Bagnino

Il bagnino, con l’ausilio di altri due addetti del lido, ha preso il pattino di salvataggio e si è tuffato in mare. Nonostante le difficoltà, è riuscito a salvare i tre bagnanti e riportarli in sicurezza sulla terraferma. Nel frattempo, anche la Guardia Costiera era giunta sul posto per prestare ulteriore assistenza.

La Dinamica dell’Incidente

L’incidente è avvenuto il 15 agosto 2024, durante la giornata di Ferragosto, vicino al lido Moon Beach di Torre del Greco, in provincia di Napoli. L’episodio è stato raccontato sui social da Michele Lunella, responsabile del lido con brevetto di bagnino e portavoce cittadino di Europa Verde. Anche il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra) ha segnalato il gesto eroico.

Le Parole di Michele Lunella su Facebook

Michele Lunella ha raccontato l’accaduto sul suo profilo Facebook:

"Oggi 15 agosto 2024 è successo questo: siamo stati allertati da bagnanti della spiaggia libera che un bagnante era in difficoltà e si allontanava sempre di più. Due persone della spiaggia libera, Ciro e Michele, erano andate in soccorso, ma a loro volta stremati non ce la facevano più. Mancava poco che ci rimettevano anche loro. È arrivato il nostro pattino di salvataggio guidato da me, Michele Lunella, con Vincenzo, e abbiamo messo in sicurezza tutti. Infine è arrivata la Capitaneria dal mare e da terra che si sono complimentati con la nostra unità… Tutto è bene ciò che finisce bene. Non ho esitato un attimo: quando ero giovane ho salvato 8 persone, ora ne ho 64 con lo stesso spirito. Sono stanco ma felice. Grazie Gesù che mi hai dato quella forza."

L’Opinione del Deputato Francesco Emilio Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha commentato l’incidente:

"È stato un Ferragosto col brivido a Torre Del Greco, dove al largo della spiaggia libera un bagnante ha rischiato di annegare non riuscendo più a tornare a riva. Dopo che alcuni presenti hanno lanciato l’allarme, due persone si sono gettate in acqua per tentare un’operazione di recupero, ma anch’esse sono state trascinate al largo dalla forte corrente. A quel punto è partita la scialuppa di salvataggio manovrata da Michele Lunella, che è riuscita a recuperare le tre persone in difficoltà."

Un Lieto Fine

Fortunatamente, tutto si è concluso per il meglio grazie all’intervento tempestivo di Michele Lunella, sempre pronto a mettersi a disposizione della comunità. Francesco Emilio Borrelli ha lodato l’eroico bagnino e tutti coloro che hanno partecipato all’operazione di salvataggio. Ha concluso, inoltre, con un appello alla prudenza in mare e alla necessità di avere spiagge libere ma sorvegliate, attrezzate e sicure per tutti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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