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Turista torinese scompare a Castellammare, ritrovato dopo un giorno
Turista Disperso Sul Monte Faito Ritrovato Dopo 24 Ore di Ricerca
Il 53enne era scomparso nella serata di ieri dall’hotel di Castellammare di Stabia, senza lasciare tracce. La macchina dei soccorsi, composta da vari reparti tra cui carabinieri e alpinisti con cani, si è mobilitata e l’uomo è stato ritrovato nella serata di oggi.
La Scomparsa di un Turista Torinese
Un turista torinese di 53 anni è scomparso dall’Hotel Desio a Castellammare di Stabia, lasciando la comunità in ansia. Le autorità hanno subito attivato un’operazione di ricerca coinvolgendo carabinieri, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Soccorso Alpino e Speleologico, e Protezione Civile. Fortunatamente, dopo un giorno di intense ricerche, l’uomo è stato localizzato, portando sollievo alla costiera sorrentina.
La Scomparsa e la Denuncia
Secondo le informazioni disponibili, l’uomo risiedeva a Torino e stava trascorrendo le vacanze a Castellammare di Stabia. La sua scomparsa è stata notata ieri sera quando non ha fatto ritorno all’hotel, facendo così scattare una denuncia ai carabinieri. Oggi pomeriggio, il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania è stato allertato dai carabinieri del Comando Stazione di Vico Equense per collaborare alle ricerche.
Ricerche Senza Sosta
Per tutta la notte e gran parte della giornata seguente, le ricerche non hanno prodotto risultati significativi. L’unico indizio concreto è stata una cella telefonica agganciata questa mattina poco dopo le 9, localizzata sul Monte Faito con un cono verso valle in località Quisisana.
Intervento delle Squadre di Ricerca
Il CNSAS ha concentrato le ricerche nelle aree di competenza, utilizzando personale tecnico e una unità cinofila da ricerca in superficie. Sul posto erano presenti anche i tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza – Stazione di Sant’Angelo D.L., che hanno operato in sinergia con il Soccorso Alpino e Speleologico. A contribuire alle ricerche sono stati anche i carabinieri, la Protezione Civile locale A.V.F., e alcuni volontari esperti della zona che hanno ispezionato i principali sentieri collegati ai piazzali dei Capi e alla funivia.
Il Ritrovamento
Dopo 24 ore di continue ricerche, il turista torinese è stato infine ritrovato alle ore 19:15. Attualmente, si trova presso la stazione dei carabinieri di Castellammare di Stabia, in buone condizioni di salute.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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