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Porta il telefono a riparare, rubati 87mila euro dal conto: acquistata una Bmw
Donna truffata a Caserta: le rubano l’identità digitale e le svuotano il conto. Scatta l’inchiesta della Procura.
Si rompe il cellulare, lo porta in assistenza per le riparazioni. Quando va a riprenderlo, l’amara scoperta. Le hanno svuotato il conto: rubati 87mila euro – una cifra che per molti equivale ai risparmi di una vita. I soldi sottratti usati per acquisti online e per l’acconto per comprare una Bmw X6, poi rivenduta poco dopo. La vittima è una donna dell’Europa dell’Est, residente in Italia. La truffa sarebbe avvenuta a Caserta, in Campania, e sarebbe stata portata a compimento nel corso di alcune settimane.
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli
La donna disperata ha sporto subito denuncia. La Procura della Repubblica di Napoli, in particolare il pool che si occupa delle indagini sulle frodi informatiche, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 4 persone. Gli indagati rispondono, a vario titolo, di frode informatica, accesso abusivo ad un sistema informatico e ricettazione. A riportare la notizia è il Corriere del Mezzogiorno.
La Truffa a Caserta
In pratica, secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe portato il proprio smartphone in un centro di assistenza di Caserta per farlo riparare. Durante questo periodo, utilizzando l’identità digitale della donna, il truffatore sarebbe riuscito ad introdursi nel conto corrente di Banca Intesa della vittima e a far partire una serie di bonifici per circa 77mila euro e ad effettuare acquisti online per circa 10mila euro. Uno degli indagati avrebbe effettuato anche due bonifici a una società concessionaria d’auto come acconto per comprare una Bmw X6, poi rivenduta poco dopo. Tutte le parti avranno modo di chiarire la propria posizione nel prosieguo della vicenda.
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Morto in un incidente in Albania: le esequie a Casal di Principe venerdì
Funerali di Nicola Iorio a Casal di Principe: Il Rito Funebre nella Parrocchia dello Spirito Santo
I funerali di Nicola Iorio, il giovane di 19 anni tragicamente morto in un incidente nautico in Albania, si terranno venerdì 23 agosto, alle ore 11, nella Parrocchia dello Spirito Santo a Casal di Principe. La cerimonia funebre sarà officiata dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo. La salma del giovane partta su un traghetto per far ritorno a Casal di Principe, dove resterà nella casa di famiglia fino al giorno del funerale.
Un Lutto che Colpisce il Casertano
La prematura scomparsa di Nicola ha gettato tutta la comunità del Casertano nel dolore. Nicola era in vacanza a Velipoja, Albania, con la famiglia della fidanzata, quando, il 18 agosto 2024, ha avuto un tragico incidente nautico. Durante un’escursione in moto d’acqua, Nicola si è scontrato con il fratello della fidanzata. Quest’ultimo è stato arrestato dalle autorità albanesi con l’accusa di omicidio colposo. La fidanzata, Giusy Di Tella, ha dichiarato all’Ansa: “Si è trattato solo di un tragico incidente, uno scontro improvviso. Non avevamo bevuto e neppure preso droghe: io, il mio fidanzato e mio fratello siamo e saremo sempre come fratelli.”
Richieste di Verità e Giustizia
Nicola è deceduto subito dopo il trasporto all’Ospedale di Scutari a causa delle gravi ferite riportate. I familiari del ragazzo ora chiedono verità e giustizia sulla dinamica dell’incidente e sulle responsabilità. I genitori hanno affidato la loro assistenza legale a Studio3A-Valore Spa, rappresentata da Vincenzo Carotenuto, area manager per la Campania. La società, specializzata nel risarcimento danni, ha una sede anche a Tirana, Albania, e sta già gestendo le operazioni di rimpatrio della salma.
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Incidente nella Galleria Laziale a Napoli: motociclista di 62 anni perde la vita
È deceduto al Cardarelli. La polizia locale sta indagando sulle cause dell’incidente
Un tragico incidente stradale è avvenuto a Napoli, precisamente nella Galleria Laziale che connette Fuorigrotta a Chiaia. Un motociclista di 62 anni, per cause ancora in fase di accertamento, è caduto dalla sua moto rimanendo gravemente ferito. Trasferito d’urgenza in codice rosso all’ospedale Antonio Cardarelli, l’uomo è deceduto poco dopo a causa delle ferite riportate. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale per effettuare i rilievi necessari. Le prime ricostruzioni indicano che il motociclista stava viaggiando da Piazza Sannazaro verso Fuorigrotta quando ha perso il controllo del mezzo.
Le indagini e i rilievi della polizia
Nonostante il tempestivo soccorso e il trasporto urgente al Cardarelli, l’uomo non ce l’ha fatta. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro della moto e della salma, su cui saranno probabilmente effettuati esami autoptici per chiarire ulteriormente le circostanze dell’incidente. Gli investigatori stanno cercando eventuali telecamere di videosorveglianza che possano dare informazioni aggiuntive e verificare l’eventuale coinvolgimento di altri veicoli.
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Tre rapine violente in poche ore tra Villaricca, Marano e Melito: si sospetta la stessa banda
Tre rapine hanno scosso la stessa notte, tutte con un modus operandi simile e con lo stesso numero di persone coinvolte: l’ipotesi predominante è che si tratti della stessa organizzazione criminale. Le indagini sull’incidente sono in corso da parte dei carabinieri.
Delitti in Serie in Tre Località Diverse
Tre violente rapine si sono verificate nella stessa notte, a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. L’ipotesi che si tratti della stessa banda composta da almeno tre persone sembra prendere sempre più piede. I fatti sono avvenuti a Villaricco, Marano e Melito di Napoli, con un modus operandi molto simile, suggerendo una possibile connessione tra gli eventi. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri per far luce su questi episodi.
Cronaca delle Rapine
Il primo colpo è stato messo a segno a Villaricca, dove tre individui hanno fatto irruzione in un supermercato gestito da un 32enne di origini pachistane. Il bottino ammonta a 500 euro; prima di fuggire, i rapinatori hanno sparato un colpo di pistola verso gli scaffali, fortunatamente senza ferire nessuno. Poco dopo, a Marano, è stata derubata una donna che si trovava in strada sul corso Europa. Anche in questo caso, l’atto criminale è stato perpetrato da tre persone.
In successione rapida, a Melito di Napoli, si è verificato un altro episodio: tre individui hanno aggredito una donna di 36 anni, cercando di portarle via la borsa. La vittima ha opposto resistenza e, per tutta risposta, è stata colpita alla testa con il calcio di una pistola, riportando ferite che hanno richiesto tre punti di sutura presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania.
La coincidenza di dettagli simili nelle modalità di esecuzione e il fatto che in tutti e tre i casi siano stati individuati tre aggressori suggerisce che potrebbe trattarsi della stessa banda. Le autorità locali stanno operando con ogni risorsa disponibile per risolvere il caso e aumentare la sicurezza nelle comunità colpite.
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