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La Funicolare di Montesanto interrotta a causa di un guasto: tecnici in azione per le riparazioni

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La Funicolare di Montesanto interrotta a causa di un guasto: tecnici in azione per le riparazioni

Trasporto Pubblico a Napoli

Il trasporto pubblico a Napoli subisce uno stop alla Funicolare di Montesanto a causa di un guasto tecnico. L’Azienda Napoletana Mobilità è già al lavoro per ripristinare il servizio.

Guasto alla Funicolare di Montesanto

A seguito di un guasto, la Funicolare di Montesanto è ferma, interrompendo così il suo servizio di collegamento tra il quartiere di Montesanto nel Centro Storico e il Vomero, passando per Corso Vittorio Emanuele. I tecnici sono immediatamente intervenuti per risolvere il problema. Tuttavia, al momento, non c’è una chiara previsione su quando le corse potranno riprendere regolarmente.

Disagi per Pendolari e Turisti

La chiusura della Funicolare di Montesanto ha creato numerosi disagi per i pendolari che la utilizzano per tornare a casa dopo il lavoro e per i turisti che si spostano dai Quartieri Spagnoli verso Castel Sant’Elmo. Un ulteriore problema è rappresentato dalla chiusura prolungata della Funicolare di Chiaia, chiusa dal 1° ottobre 2022 per lavori di manutenzione e ancora non riaperta. Questa situazione ha lasciato senza servizio oltre 15mila passeggeri quotidiani, amplificando così i disagi nel sistema di trasporto pubblico napoletano.

In attesa di ulteriori aggiornamenti, i cittadini sono costretti a trovare soluzioni alternative per i loro spostamenti quotidiani, mentre l’Azienda Napoletana Mobilità continua a lavorare per risolvere i problemi tecnici e ristabilire il servizio il prima possibile.

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Sorrento, traghetto senza controllo si schianta contro le barche nel porto: il filmato

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Sorrento, traghetto senza controllo si schianta contro le barche nel porto: il filmato

Incidente nautico nel porto di Sorrento: Motonave Caremar investe le barche

Traghetto Caremar in Sorrento

Un traghetto fuori controllo ha travolto diverse imbarcazioni nel Porto di Sorrento. Il panico si è diffuso ieri pomeriggio, giovedì 22 agosto 2024, quando una motonave della Caremar ha improvvisamente perso il controllo, per motivi ancora da chiarire, scontrandosi con barche ormeggiate al molo. Fortunatamente, non ci sono stati feriti. La motonave si chiama “Isola di Capri” e appartiene alla compagnia di navigazione Caremar. Secondo le prime ricostruzioni, proveniva dall’isola azzurra. L’incidente sarebbe avvenuto, per cause ancora non definite, durante le manovre di attracco alla banchina. L’intera scena è stata ripresa dai turisti con i loro cellulari. Il video è stato successivamente pubblicato dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs) sui canali social.

Indagini della Guardia Costiera

Nonostante la mancanza di feriti, la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia (Napoli) ha avviato un’indagine per chiarire l’accaduto. Tra le possibili cause, si ipotizza un guasto tecnico ai comandi che potrebbe aver compromesso la retromarcia della motonave. Dopo l’incidente e i necessari rilievi, il traghetto ha proseguito comunque con le sue attività regolari.

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Demolizione della Vela Celeste di Scampia: al via il cantiere per le prime 18 nuove case

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Demolizione della Vela Celeste di Scampia: al via il cantiere per le prime 18 nuove case

Il Comune di Napoli, ad un mese dal crollo del 22 luglio, fa il punto sulla situazione delle Vele di Scampia

A settembre parte il cantiere per la costruzione delle prime 18 nuove case per gli abitanti di Scampia. Il primo blocco prevede la realizzazione di 160 alloggi nuovi, costruiti a step negli spazi attualmente occupati dalla Vela Gialla e dalla Vela Rossa, che verranno demolite. La Vela Celeste, sgomberata dopo il crollo del 22 luglio, che ha provocato 3 morti e 13 feriti, tra cui 7 bambine, resterà in piedi e dovrebbe essere trasformata in uffici per la Città Metropolitana. Il nuovo quartiere, secondo il progetto Restart Scampia, avrà in totale 433 nuovi alloggi, una scuola, una piastra commerciale, servizi di prossimità, un’area comune verde con parco urbano e orti urbani. Finanziato con fondi Pnrr, il progetto dovrebbe essere ultimato entro il 2026.

Dichiarazioni dell’Assessora Laura Lieto

L’assessora all’Urbanistica e vicesindaca, Laura Lieto, ha fatto il punto sulla situazione ad un mese dal crollo della Vela Celeste. In queste settimane, l’edificio è stato recintato, sgomberato e dichiarato inagibile dal Comune. Sono iniziati i lavori per l’abbattimento di passerelle e ballatoi, con circa 800 persone che hanno abbandonato l’area. Il contributo di autonoma sistemazione è stato uno sforzo significativo dell’amministrazione. Inoltre, il sindaco ha ottenuto un finanziamento governativo per fornire ristoro economico alle famiglie colpite da questa fase di stress. Lieto ha sottolineato che sono stati fatti tre anni di lavoro con il territorio, il comitato delle Vele, gli abitanti e la municipalità.

Per quanto riguarda la costruzione di nuovi alloggi, Lieto ha dichiarato: “La prospettiva è quella di realizzare un quartiere rinnovato con alloggi nuovi. Ci stiamo impegnando per rispettare i tempi previsti dal Pnrr. L’attività di cantiere è in corso, era già iniziata prima del crollo. Ci sono aree sequestrate nella Vela, ma i lavori proseguono nel resto. È previsto un primo blocco di 160 alloggi. A settembre inizierà la costruzione di un primo edificio più piccolo da 18 alloggi, e appena validati i progetti esecutivi, altri edifici entreranno in cantiere. Il progetto Restart Scampia prosegue ininterrottamente.”

Lieto ha concluso: “Il cantiere partirà nelle aree libere dalle costruzioni. Il programma prevede la demolizione di due delle tre vele, la Gialla e la Rossa, sui cui sedimi sorgeranno nuovi edifici. Il nuovo quartiere avrà 433 alloggi, una scuola, una piastra commerciale, servizi di prossimità, un’area comune verde con parco urbano e orti urbani.”

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Raid di vandali alla stazione di Pozzuoli

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Raid di vandali alla stazione di Pozzuoli

De Gregorio (Eav): “Sporta denuncia, li prenderemo”

Questa mattina, giovedì 22 agosto 2024, un gruppo di vandali ha colpito la stazione di Pozzuoli, rubando il martelletto dalla carrozza del treno Cumana e danneggiando un finestrino prima di fuggire. L’episodio si è verificato sul treno ET509 della linea Cumana, gestita da Eav, la società regionale di trasporti presieduta da Umberto De Gregorio. I responsabili hanno strappato il martelletto dalla sua sede, togliendo il cavo in acciaio che lo fissava, e successivamente hanno infranto un vetro passeggeri dall’esterno del treno, creando disagi alla circolazione.

Eav: “Sporta denuncia, prenderemo i responsabili”

Il furto dei martelletti di sicurezza da parte dei vandali rappresenta un problema serio e frequente. Al fine di contrastare questo fenomeno, negli ultimi anni sono stati implementati sistemi anti-vandali sui treni Eav. Grazie a queste misure, il fenomeno è in diminuzione e quasi azzerato.

Il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha dichiarato in una nota: “Verrà sporta denuncia e dalle immagini delle telecamere interne cercheremo di avere elementi per consentire di individuare i responsabili”. De Gregorio ha aggiunto che questo è solo il secondo caso di sottrazione da quando sono stati installati i martelletti fissati con cavo di acciaio sulle linee flegree, segno che l’implementazione delle nuove misure è in gran parte efficace.

Martelletti di sicurezza: un’arma a doppio taglio?

“La regola di avere martelletti nei vagoni da utilizzare in caso di emergenza per rompere il finestrino è giusta ed Eav ovviamente la rispetta. Ma come ogni regola va letta ed interpretata nel contesto sociale territoriale di riferimento e non può avere un valore dogmatico assoluto; perché talvolta una regola nata in teoria per produrre effetti positivi nella realtà può generare più danni che benefici”, ha concluso De Gregorio. Questo commento evidenzia il delicato equilibrio tra sicurezza e prevenzione di atti vandalici.

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