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Pitbull attacca cagnolino e padrona a Pianura: salvati dai passanti, curati dalla Asl.

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Pitbull attacca cagnolino e padrona a Pianura: salvati dai passanti, curati dalla Asl.

L’aggressione a Pianura, il pitbull prelevato dai veterinari

Un brutto episodio si è verificato ieri a Pianura, quartiere nord di Napoli, dove un pitbull ha attaccato un passante insieme al suo cagnolino. Il cane, che sembrava non avere un padrone, ha iniziato ad aggredire le persone in strada in modo repentino. Dopo un’operazione non facile, alcuni presenti sono riusciti a rinchiuderlo all’interno di un edificio. Sul posto sono intervenuti i veterinari dell’Asl Veterinaria che hanno prelevato il pitbull e portato all’Asl del Frullone di Napoli, dove attualmente è sotto osservazione.

Secondo quanto riferito dalle fonti istituzionali a Fanpage.it, il pitbull è stato portato via perché aveva attaccato un altro cane nel quartiere. Attualmente è custodito presso l’Asl Veterinaria del Frullone per ulteriori controlli. “Il pitbull è stato preso in custodia poiché avrebbe aggredito un altro cane a Pianura. Attualmente è sotto osservazione presso l’Asl del Frullone”, precisano le fonti dell’Asl Napoli 1 Centro.

L’aggressione a Pianura, arrivano i veterinari

L’altro cane coinvolto nell’aggressione non risulta essere in cura presso l’Asl Veterinaria al momento. L’episodio si è verificato la mattina di ieri, domenica 28 aprile 2024, nei pressi della Quinta Traversa a Pianura. Secondo quanto riportato dai residenti, il pitbull avrebbe attaccato un cagnolino che passeggiava con la sua padrona. La donna ha cercato di difendere il proprio animale e altre persone sono intervenute per chiudere il pitbull in un edificio. Successivamente sono stati contattati sia le forze dell’ordine che l’Asl Veterinaria.

Le autorità hanno prontamente risposto con il personale adatto e hanno prelevato il cane, trasportandolo all’ospedale Veterinario dell’Asl di Napoli per le necessarie cure mediche.

In seguito alla recente morte di un bambino di 13 mesi a causa dell’aggressione di due pitbull ad Eboli, si è sollevato un dibattito sulla gestione dei cani ritenuti aggressivi. Anche l’Asl Napoli 1 Centro ha preso provvedimenti, organizzando un corso per i proprietari di cani iscritti nel registro regionale per ottenere il patentino.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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